Medio Oriente

Occidente “rivela” i progressi compiuti dall’Iran

L’Occidente ha intensificato gli attacchi all’Iran per la presunta fornitura di droni alla Russia, rivelando inavvertitamente i progressi compiuti dall’Iran nel campo della produzione di attrezzature militari.

“Il Consiglio europeo ha aggiunto individui ed entità iraniane all’elenco di coloro che sono soggetti a misure restrittive per minare o minacciare l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina. Ciò in considerazione del loro ruolo nello sviluppo e nella consegna di veicoli aerei senza pilota (UAV) utilizzati dalla Russia nella sua guerra contro l’Ucraina”, ha affermato il Consiglio in una dichiarazione del 20 ottobre.

Le sanzioni sono arrivate durante continui attacchi dell’Occidente contro l’Iran accusato di fornire alla Russia droni, un’accusa che l’Iran ha fermamente respinto. L’Iran ha sempre affermato che non prende posizione nella guerra in Ucraina e sostiene una soluzione pacifica alla crisi ucraina. 

A parte la frenesia dell’Occidente, le accuse contro l’Iran rivelano i progressi di Teheran nel settore Difesa. Solo pochi decenni fa all’Iran mancava quasi ogni tipo di armamento costruito a livello nazionale. Naturalmente, questo non vuol dire che l’Iran non avesse armi. Quasi tutte le sue armi sono state acquistate dall’estero. Questo si è rivelato un grosso problema durante la guerra Iran-Iraq degli anni ’80 (conosciuta come Sacra Difesa).

Durante la guerra, l’Iran non è stato in grado di produrre filo spinato, per non parlare di missili e aerei. L’Iran ha dovuto affrontare innumerevoli problemi nell’acquisto dei suoi bisogni di difesa a causa di restrizioni e sanzioni. Questo è stato il motivo principale per sviluppare le capacità interne. 

I calcoli sbagliati dell’Occidente

Nel dopoguerra, l’Iran si è mosso rapidamente per sviluppare una gamma di armi che vanno da carri armati e veicoli corazzati a missili e droni all’avanguardia. Questo è stato accolto per la prima volta con derisione e sottovalutazione da parte dei nemici e dei rivali dell’Iran, specialmente quelli in Occidente.

“Alcuni anni fa, quando sono state pubblicate le immagini dei nostri missili e droni avanzati, hanno detto che si trattava di immagini photoshoppate! Ora dicono che i droni iraniani sono pericolosi. Queste sono imprese compiute dalle élite iraniane. Portano onore al nostro Paese”, ha affermato l’ayatollah Seyed Ali Khamenei, leader della Rivoluzione Islamica, in un recente discorso pronunciato durante un incontro con un gruppo di élite accademiche e talenti scientifici. 

Oggi l’Iran è una potenza mondiale nel settore dei droni. È passato dall’importazione di filo spinato all’avere un elenco di 22 Paesi che chiedevano di acquistare droni iraniani. Ennesimo esempio di ipocrisia occidentale.

di Redazione

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