Sudan, oltre 6 milioni sull’orlo della carestia
Le Nazioni Unite hanno avvertito che milioni di persone sono sull’orlo della carestia in Sudan, a causa del conflitto armato in corso tra le Forze armate sudanesi (Saf) e le Forze di risposta rapida (Rsf).
L’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha) ha lanciato l’allarme, affermando che 6,3 milioni di persone in Sudan, circa il 13% della popolazione, sono ora a un passo dalla carestia, in una nuova escalation di una situazione umanitaria già disastrosa.
L’agenzia umanitaria delle Nazioni Unite Ocha ha affermato che oltre 20 milioni di persone stanno affrontando alti livelli di insicurezza alimentare acuta a causa del conflitto, del declino economico e dello sfollamento di massa.
Citando i dati dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), l’Ocha ha affermato che più di tre milioni di persone sono state sfollate dall’inizio del conflitto in Sudan, aggiungendo che oltre 900mila persone sono fuggite nei Paesi vicini, vale a dire Egitto, Libia, Ciad, Repubblica Centrafricana, Sud Sudan ed Etiopia.
Le Nazioni Unite hanno avvertito che il Sudan è sull’orlo di una vera e propria guerra civile, che potrebbe minacciare la stabilità dell’intera regione. Secondo l’Oim, le persone sono state costrette a lasciare tutti i 18 Stati del Sudan, la maggior parte dei quali dallo stato di Khartoum.
L’organizzazione delle Nazioni Unite ha inoltre rilevato che non sono stati creati corridoi umanitari nonostante le promesse delle parti in guerra, impedendo così ai gruppi umanitari di fornire assistenza salvavita.
Il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Pam) ha già avvertito che più di 19 milioni di sudanesi si trovano ad affrontare l’insicurezza alimentare. L’Onu ha confermato che circa la metà della popolazione sudanese, 24,7 milioni di persone, compresi 13 milioni di bambini, ha bisogno di aiuti umanitari.
di Redazione