Striscia di Gaza: Israele ha distrutto 69 anni di sviluppo

A Gaza non c’è più niente, l’entità sionista ha devastato tutto quello che ha potuto: la vita, le scuole, gli ospedali, la cultura. Il rapporto UNCTAD pubblicato in questi giorni, mostra come il genocidio messo in atto dai sionisti ha distrutto decenni di sviluppo umano nella Striscia di Gaza.
UNCTAD avverte che la distruzione iniziata ad Ottobre del 2023 ha innescato, come un effetto domino, delle crisi sovrapposte: economiche, umanitarie, sociali e ambientali. “Il territorio palestinese è precipitato in una condizione di sottosviluppo che rasenta il totale collasso”. L’economia di Gaza ha visto una riduzione dell’87% nel periodo 2023-2024 con il Pil crollato a soli 161 dollari che, nei fatti, è una delle cifre più basse al mondo.
La guerra dell’entità sionista ha devastato tutto ciò che sosteneva la vita a Gaza: case, ospedali, scuole, banche, servizi pubblici; ormai, di tutto ciò, non esiste nulla. Leggendo il rapporto, si apprende che la crisi della Striscia di Gaza rientra tra i dici peggiori disastri economici globali dal 1960. L’eventuale ricostruzione avrà un costo di 70miliardi di dollari e la ripresa potrebbe richiedere decenni. L’UNCTAD ha sollecitato la comunità internazionale ad agire rapidamente chiedendo la revoca delle restrizioni economiche, la ricostruzione e il sostegno per una ripresa rapida.
di Sebastiano Lo Monaco



