Stretto di Hormuz: solo Regno Unito farà parte della coalizione anti-iraniana

Mentre la Germania ha ribadito ieri che non si unirà alla coalizione marittima statunitense nello Stretto di Hormuz, il Regno Unito è finora l’unico Paese che ha concordato con il piano americano.

Stretto di Hormuz, il No della Germania

Nella giornata di ieri, il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas ha ribadito che la Germania non avrebbe aderito a una missione navale a guida statunitense nello Stretto di Hormuz, mentre ha affermato che il suo Paese sarebbe favorevole a una missione europea. 

Sul fronte inglese, il ministero della Difesa britannico ha dichiarato ieri che la Royal Navy lavorerà con la marina degli Stati Uniti per garantire la sicurezza della navigazione mercantile che passa attraverso lo stretto di Hormuz. Funzionari britannici hanno sottolineato che non vi è stato alcun cambiamento nella politica di Londra sull’Iran.

Solo due settimane fa, la Gran Bretagna chiedeva una missione navale a guida europea. Ora ha aderito a quella che definisce una “missione internazionale di sicurezza marittima” guidata dagli Stati Uniti. Nessun’altra nazione è ancora coinvolta.

Tensioni tra Germania e Usa

Mercoledì scorso, il massimo diplomatico tedesco ha escluso esplicitamente la partecipazione tedesca alla missione navale guidata dagli Stati Uniti, dopo che gli Usa hanno dichiarato di aver fatto una richiesta formale. La Germania ha voluto allentare le tensioni con l’Iran e tutto dovrebbe essere fatto per evitare un’escalation.

Le relazioni tra gli Stati Uniti e la Germania si sono inasprite da quando è entrato in carica il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, a causa di disaccordi su una serie di questioni dalla spesa per la Difesa alle tariffe commerciali, il gasdotto NordStream 2 e l’Iran.

Mentre gli Stati Uniti stanno cercando di formare una coalizione contro l’Iran nello stretto di Hormuz e nel Golfo Persico, l’Iran condanna gli Stati Uniti per le crescenti tensioni.

Lo scorso mese, l’Iran ha abbattuto un drone Usa dopo aver violato lo spazio aereo iraniano. L’Iran ha sottolineato che è il principale protettore e garante della sicurezza nel Golfo Persico e nello Stretto di Hormuz e che gli accordi di sicurezza nella regione devono essere modellati dagli stessi Paesi regionali.

di Giovanni Sorbello