Nella sua politica di continuo sostegno per Israele, gli Stati Uniti hanno promesso di aumentare gli aiuti militari a Tel Aviv, ha riferito la scorsa settimana il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Gli Stati Uniti sono un partner chiave nei progetti militari israeliani. Nel mese di dicembre, il Congresso degli Stati Uniti ha approvato 600 milioni di dollari da destinare al programma missilistico di Israele per l’anno 2017. I fondi sono destinati per la ricerca e lo sviluppo in programmi missilistici e razzi, così come l’approvvigionamento del sistema Iron Dome e sistemi missilistici a lungo raggio David’s Sling e Arrow.
Netanyahu ha aggiunto che mentre Tel Aviv apprezza molto l’assistenza e il sostegno degli Stati Uniti, “la storia ha dimostrato che la sicurezza di Israele dipende dalla nostra volontà e dalla nostra capacità di difenderci da ogni minaccia”. Nel mese di settembre 2016, Israele ha firmato un importante accordo con gli Stati Uniti, che ha accettato di destinare 38 miliardi di dollari al regime sionista fino al 2028.
Israele mantiene una politica di segretezza circa il suo programma di armi atomiche, ma è ampiamente accertato che almeno 200 testate nucleari sono in possesso del regime sionista. Tel Aviv non è firmataria del Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp), impedendo agli ispettori internazionali di visitare i suoi impianti di armi atomiche.
di Redazione
