Pensate alla Palestina degli anni ’40: una terra nel cuore del mondo arabo, un Paese povero con un governo debole, una nazione inconsapevole e alcuni vicini installati da potenze coloniali. Il governo occidentale più ricco e malvagio con la più grande scorta di armi, provocato dai sionisti, lo tolse ai musulmani e lo affidò a un partito razzista, belligerante e terrorista che ricevette sostegno da tutti i Paesi occidentali, nessuno escluso. Questa entità ha anche ricevuto servizi e sostegno dai regimi fantoccio della regione, incluso il regime di Pahlavi in Iran e altri che avevano voltato le spalle all’Islam e alle nazioni arabe. Questi regimi hanno fornito all’entità sionista denaro, armi, scienza e tecnologia.
Gli Stati Uniti hanno agito come tutore, avvocato, e questa era l’unica questione su cui l’ex Unione Sovietica non ha espresso alcun disaccordo con gli Stati Uniti. Le risoluzioni delle Nazioni Unite, anche nella loro forma debole e conservatrice, furono completamente ignorate dal regime sionista. Basandosi sul sostegno da parte degli Stati Uniti e dell’Europa, il regime sionista lanciò un’offensiva militare contro Egitto, Siria, Giordania e Libano e occupò alcune parti dei loro territori con l’intenzione di annetterli. L’entità sionista ha apertamente e audacemente minacciato di assassinare, uccidere e depredare il popolo palestinese. Noti criminali hanno preso il potere uno dopo l’altro in questo regime, tra cui il famigerato macellaio di “Sabra e Shatila“, Ariel Sharon.
Palestina appartiene ai palestinesi
Nei territori palestinesi occupati Israele ha anche installato alcune basi militari circondate da grandi misure di sicurezza. Le violenze, le discriminazioni e le estorsioni che è costretta a subire la popolazione palestinese, sono tutte testimonianze di una politica di apartheid, di discriminazione da parte di Israele che mira ad una sistematica pulizia etnica. Oggi se possono ancora esserci soluzioni, l’idea è quella di far conoscere meglio questa realtà di apartheid e di violenza e magari puntare ad applicare verso Israele le stesse logiche che costrinsero il Sud Africa ad abbandonare lo status di apartheid. La storica Palestina apparteneva ed appartiene ai palestinesi siano essi musulmani, cristiani, drusi o altri, e Israele continua nel suo tentativo di voler cancellare questa verità, lo fa attraverso la colonizzazione, l’occupazione e la pulizia etnica.
di Yahya Sorbello
