Stati Uniti, missili Javelin per l’Ucraina in esaurimento
Gli Stati Uniti stanno per esaurire le scorte di missili anticarro Javelin da riservare all’Ucraina, ha riferito Bloomberg. La guerra ha già consumato fino a un terzo dell’inventario di Javelins dell’esercito americano. Entro pochi mesi, il Pentagono non sarà in grado di consegnarne nuovi missili a Kiev.
Gli Stati Uniti avrebbero esaurito anche un quarto delle loro scorte di missili antiaerei portatili Stinger e potrebbe volerci fino a un anno prima che il loro produttore, Raytheon, riprenda la produzione, ha riferito Rt.
Secondo il rapporto di Bloomberg, la già limitata produzione di sistemi missilistici a spalla è stata ulteriormente interrotta da un mix di fattori, inclusi problemi legati al Covid, fornitura di microchip e carenza di lavoratori qualificati nel settore della difesa.
Washington ha spedito circa 7mila Javelin in Ucraina e Kiev chiede più armi per respingere la campagna militare russa.
Stati Uniti hanno inondato di armi l’Ucraina
Gli Stati Uniti e altri Paesi della Nato hanno inondato di armi l’Ucraina dopo che la Russia ha lanciato un’operazione militare il 24 febbraio. Le spedizioni dal Pentagono includevano circa 7mila Javelin, oltre a droni, obici e radar.
La Russia ha attaccato l’Ucraina in seguito alla mancata attuazione da parte di Kiev dei termini degli accordi di Minsk, firmati per la prima volta nel 2014, e all’eventuale riconoscimento da parte di Mosca delle repubbliche del Donbass di Donetsk e Lugansk. Il protocollo mediato da Germania e Francia è stato progettato per conferire alle regioni separatiste uno status speciale all’interno dello Stato ucraino.
Da allora il Cremlino ha chiesto che l’Ucraina si dichiari ufficialmente un Paese neutrale che non si unirà mai al blocco militare della Nato guidato dagli Stati Uniti. Kiev insiste che l’offensiva russa è stata completamente immotivata e ha negato le affermazioni che intendeva riprendere le due repubbliche con la forza.
di Redazione