
L’Iran ha condannato fermamente la decisione degli Stati Uniti di riprendere i test sulle armi nucleari, descrivendola come una mossa regressiva e irresponsabile. L’avvertimento è arrivato dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato mercoledì di aver dato istruzioni al Dipartimento della Guerra, recentemente rinominato, di riprendere immediatamente i test nucleari.
Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha criticato Washington per la sua decisione, denunciando il rebranding del “Dipartimento della Difesa” in “Dipartimento della Guerra” e definendo gli Stati Uniti un “bullo dotato di armi nucleari”. “Lo stesso bullo ha demonizzato il programma nucleare pacifico dell’Iran e minacciato ulteriori attacchi contro i nostri impianti nucleari protetti, il tutto in palese violazione del diritto internazionale”, ha affermato Araghchi.
Il ministro degli Esteri iraniano ha condannato gli Stati Uniti per aver ripreso i propri test nucleari pur continuando a criticare il programma nucleare civile iraniano, evidenziando quello che Teheran considera un doppio standard. “Non commettete errori: gli Stati Uniti rappresentano il rischio di proliferazione più pericoloso al mondo”, ha aggiunto Araghchi, avvertendo che la ripresa dei test nucleari rappresenta una seria minaccia per la pace e la sicurezza internazionale. Inoltre, ha invitato la comunità globale a ritenere Washington responsabile della normalizzazione della proliferazione delle armi nucleari.
Stati Uniti nelle mani di un bullo criminale
Trump ha sottolineato che l’arsenale nucleare statunitense è il più grande al mondo, attribuendone lo status agli aggiornamenti e alle ristrutturazioni effettuati sotto la sua amministrazione. Ha riconosciuto il potere distruttivo delle armi nucleari, affermando: “Odio farlo, ma non avevo scelta!” e ha citato gli sviluppi nucleari in altri Paesi come giustificazione per i test.
All’inizio di quest’anno, Trump ha nuovamente smentito le affermazioni secondo cui l’Iran stava perseguendo armi nucleari. Rafael Grossi, capo dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea), ha ribadito che non ci sono prove che l’Iran stia sviluppando armi nucleari, riecheggiando le ripetute dichiarazioni di Teheran e i rapporti dell’Aiea.
di Redazione



