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S&P abbassa rating di credito di Israele a causa dell’attacco iraniano

L’agenzia di rating globale S&P (Standard & Poor) ha deciso, martedì sera, di abbassare il rating di Israele di un livello da A+ ad A con aspettative negative, alla luce del secondo attacco missilistico iraniano contro Israele in sei mesi.

L’agenzia ha spiegato che questa riduzione immediata è il risultato del vasto attacco missilistico lanciato dall’Iran contro l’entità israeliana, oltre ai timori di un aggravamento del conflitto con l’Iran. Si noti che l’agenzia avrebbe dovuto pubblicare il suo rapporto sul rating creditizio di Israele l’8 novembre. La nuova classificazione è arrivata con cinque settimane di anticipo a causa degli sviluppi in materia di sicurezza.

Moody’s e Fitch avevano deciso di abbassare il rating del credito alla luce della guerra israeliana in corso nella Striscia di Gaza e dell’escalation degli attacchi israeliani contro il Libano.

Lo scorso maggio, S&P ha ritenuto che la prevista ripresa dell’economia di Israele compensa solo in parte il forte calo annuo del prodotto interno lordo del 21% osservato nel quarto trimestre del 2023.

L’agenzia di rating ha poi evidenziato i numerosi rischi che minacciano il credito, sottolineando la possibilità di un’escalation con Hezbollah al confine settentrionale di Israele e il deterioramento delle relazioni con i principali alleati internazionali.

di Redazione

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