Soleimani, lettera al comandante di al-Qassam
Il canale televisivo libanese “Al-Mayadeen” ha pubblicato una lettera scritta dal martire tenente generale, Qassem Soleimani, al comandante delle Brigate Izz al-Din al-Qassam (Hamas), Mohammed Deif, prima del suo martirio. In questa lettera, l’ex comandante iraniano della Forza Quds dell’Irgc, il martire tenente generale Soleimani, ha definito Mohammed Deif comandante delle Brigate al-Qassam un “martire vivente” e un “comandante coraggioso” e ha inviato i saluti alla coraggiosa nazione della Palestina che è sotto assedio opprimente di fronte a milioni di musulmani”.
“A fronte dell’aumento delle pressioni e l’intensificazione delle sanzioni, la Repubblica Islamica dell’Iran non abbandonerà mai la Palestina e il popolo palestinese”, ha scritto il Gen. Soleimani. In questa lettera, il generale iraniano ha anche inviato i suoi saluti al capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, definendolo comandante resiliente e resistente.
“La difesa della Palestina è un onore per la Repubblica Islamica dell’Iran che non rinuncerà al proprio dovere a beneficio del mondo. I palestinesi sono i nostri amici e i nemici della Palestina sono i nostri nemici e questa è e sarà la nostra politica”, ha scritto Soleimani.
L’assassinio di Soleimani a Baghdad
L’ex comandante della Forza Quds dell’Irgc tenente generale, Qassem Soleimani, il secondo in comando delle Unità di mobilitazione popolare irachena, Abu Mahdi al-Muhandis e altri otto combattenti sono stati assassinati all’aeroporto internazionale di Baghdad il 3 gennaio 2020 per ordine diretto del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
di Yahya Sorbello