Soleimani: “L’incontro tra Khamenei e Assad non è cosa da poco”
Il comandante generale della Forza Quds del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica dell’Iran (Irgc), Ghasem Soleimani, ha affermato che il recente incontro del leader della Rivoluzione Islamica Ayatollah Khamenei e del presidente siriano Bashar Assad non è affatto una “cosa minore”. L’alto comandante iraniano ha fatto queste osservazioni ieri sera durante una cerimonia locale nella città di Qom.
“Avete visto come il presidente siriano Bashar Assad ha abbracciato con l’amore di un figlio l’Ayatollah Khamenei. Questa non è una cosa da poco”, ha dichiarato Soleimani. Il presidente siriano ha effettuato lunedì scorso una visita di un giorno a Teheran e ha tenuto incontri separati con il leader della Rivoluzione Islamica Ayatollah Khamenei e il presidente iraniano Hassan Rouhani.
Il principale comandante dell’Irgc ha continuato dichiarando che ogni misura della Repubblica Islamica nel mondo e nella regione è finalizzata a garantire i propri interessi nazionali e che questa è una delle linee guida dell’Ayatollah Khamenei.
Se non ci fossero Hezbollah e i movimenti della Resistenza Islamica in Palestina contro il regime israeliano, la regione avrebbe vissuto circostanze diverse, ha osservato Soleimani. Il generale iraniano si è soffermato anche sull’Isil, definendo il gruppo terroristico come “l’episodio più pericoloso della storia dell’Islam negli ultimi mille anni”, aggiungendo che quattromila attentatori suicidi dell’Isil hanno compiuto attacchi in Iraq e terrorizzato un’intera nazione.
di Redazione
