Siria, Usa non riconoscono imminenti elezioni
Con la violazione della Carta delle Nazioni Unite sulla necessità di non interferire negli affari interni dei Paesi indipendenti, l’ambasciatore degli Stati Uniti alle Nazioni Unite ha affermato che il suo Paese non riconosce le imminenti elezioni presidenziali in Siria!
Linda Thomas-Greenfield, inviato degli Stati Uniti alle Nazioni Unite, ha violato la Carta delle Nazioni Unite sulla necessità di non interferire negli affari interni dei Paesi indipendenti, affermando che Washington non riconosce le imminenti elezioni presidenziali siriane!
Nel decimo anniversario dell’inizio dell‘invasione della Siria da parte dei terroristi sostenuti dall’Occidente, l’inviato degli Stati Uniti all’Onu ha preso una posizione demagogica e ha affermato che gli Stati Uniti non considerano ancora le imminenti elezioni presidenziali in Siria “eque e libere”. Pertanto, gli Stati Uniti non possono legittimare Bashar al-Assad!
In linea con la posizione ostile del suo Paese contro il popolo siriano, Linda Thomas-Greenfield ha affermato: “Chiedo alla comunità internazionale di non lasciarsi ingannare dalle imminenti elezioni presidenziali in Siria!”
Sono passati dieci anni dall’inizio della brutale aggressione militare contro il popolo siriano da parte dei Paesi occidentali, compresi gli Stati Uniti. L’Occidente, e i suoi alleati regionali, hanno fornito armi e finanziamenti alla presunta opposizione che doveva rovesciare il legittimo governo di Assad.
di Redazione