Siria, terroristi impediscono consegna aiuti per terremoto
Siria – Le Nazioni Unite hanno dichiarato che il gruppo terroristico Hayat Tahrir al-Sham (HTS), designato come organizzazione terroristica dalla comunità internazionale, sta bloccando le spedizioni di aiuti nelle aree colpite dal terremoto nel nord della Siria.
“Ci sono stati problemi con l’approvazione” da parte del gruppo, ha dichiarato un portavoce dell’Ufficio per gli aiuti umanitari delle Nazioni Unite. Il territorio nel nord della Siria attualmente sotto il controllo dell’HTS ha visto pochi aiuti di soccorso poiché le linee del fronte con il governo sono state sigillate dal gruppo terroristico, nonostante la volontà del governo siriano di inviare aiuti nella regione.
Una fonte anonima di HTS ha confermato a Reuters che il gruppo non consentirà spedizioni di aiuti umanitari nelle zone della Siria controllate dal governo.
Il bilancio delle vittime del terremoto di magnitudo 7,8 che ha colpito la Turchia e la Siria lunedì scorso ha raggiunto quasi 50mila persone. La maggior parte delle vittime in Siria si sono verificate nel territorio assediato dai terroristi.
Incapacità Onu in Siria
Il sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli affari umanitari e il coordinatore dei soccorsi di emergenza Martin Griffiths ha espresso rammarico per l’incapacità delle Nazioni Unite di assistere adeguatamente le persone colpite dal terremoto. “Finora abbiamo deluso le persone nel nord-ovest della Siria. Si sentono giustamente abbandonate”, ha twittato. “Il mio dovere e il nostro obbligo è correggere questo errore il più velocemente possibile”.
L’inviato delle Nazioni Unite in Siria Geir Pedersen è arrivato a Damasco e ha chiesto “tutto l’accesso e più risorse per sostenere il popolo siriano”, incoraggiando i Paesi a “mettere da parte la politica” durante questo periodo di crisi.
La provincia di Idlib e i suoi territori circostanti sono principalmente controllati dal gruppo terroristico HTS, precedentemente noto come Fronte al-Nusra. Questi terroristi hanno sempre goduto del sostegno e del finanziamento di buona parte dei Paesi occidentali.
di Redazione
