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Siria, gli Stati Uniti stabiliscono 20 basi militari

Alexander Venediktov, assistente del segretario del Consiglio di sicurezza russo, Nikolai Patrushev, ha dichiarato ieri che gli Stati Uniti stanno fornendo l’organizzazione terroristica del Partito dell’Unione Democratica (Pyd)/Unità di protezione del popolo (Ypg) di armi più avanzate. Venediktov ha aggiunto che gli Stati Uniti hanno stabilito circa 20 basi militari in Siria sul territorio controllato dal Pyd/Ypg.

L’Ypg è l’ala armata del Pyd, che è la propaggine siriana del Pkk, considerata dalla Turchia, dall’Unione Europea e dagli Stati Uniti un’organizzazione terroristica. Gli Stati Uniti e la coalizione hanno in gran parte ignorato i collegamenti Pyd/Ypg con il Pkk, che Washington, Ue e Turchia elencano come gruppo terroristico. Secondo l’ufficiale, l’interferenza esterna, come la creazione da parte degli Stati Uniti di circa 20 basi militari, ostacola il portare pace e stabilità in Siria.

“Il ritorno della pace e della stabilità in Siria è ostacolato da continue interferenze esterne nella crisi siriana. Ad esempio, sul territorio controllato dalle Unità di autodifesa del Kurdistan, sono state create circa 20 basi militari statunitensi”, ha riferito Alexander Venediktov, l’assistente del segretario del Consiglio di sicurezza russo. Quindi, fornendo alle forze curde siriane armi sofisticate, gli Stati Uniti hanno virtualmente provocato l’avvio dell’operazione militare turca nella città di Afrin.

“I curdi vengono letteralmente pompati con armi avanzate: le consegne di armi sofisticate e l’incoraggiamento dei sentimenti separatisti tra i curdi hanno di fatto provocato la Turchia a portare a termine l’operazione militare nella regione settentrionale della Siria”, ha aggiunto Venediktov.

Le forze armate turche hanno avviato l’operazione Olive Branch il 20 gennaio scorso, dopo che Washington ha annunciato che avrebbe iniziato a formare 30mila forze di sicurezza di frontiera, comprese le Unità di protezione del popolo curdo (Ypg) e il Partito dell’Unione Democratica (Pyd), che Ankara considera affiliati al Partito dei lavoratori del Kurdistan turco (Pkk).

di Redazione

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