di Manuela Comito
Continuano senza tregua i combattimenti tra i gruppi della Resistenza palestinese e i miliziani dell’Isis nel campo profughi di Yarmouk. Secondo quanto dichiarato da Khaled Abdel-Majid, segretario generale delle fazioni palestinesi che combattono contro i miliziani takfiri, nuovi scontri ci sono stati venerdì 10 aprile presso la zona di Hajar al-Aswad, dove l’Isis ha già delle postazioni. “Le nostre forze hanno preso possesso del centro di Yarmouk, dopo che siamo riusciti a spingere i terroristi dello Stato Islamico in un 35% del campo”.
Ayman Abu Hashim, che è a capo un comitato di rifugiati palestinesi vicino all’opposizione siriana, ha concordato nel dire che ormai l’Isis ha abbandonato circa il 70% del campo. Le fazioni palestinesi a Damasco hanno deciso di formare una coalizione per sostenere l’esercito siriano e ricacciare fuori da Yarmouk i terroristi. A questo proposito, riportiamo la dichiarazione di Ahmed Majdalani, delegato dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp), che ha dichiarato: “Lo sforzo palestinese completerà il ruolo dello Stato siriano per liberare il campo di Al-Yarmouk dai terroristi”, aggiungendo che 14 fazioni palestinesi sono pronte a collaborare con il governo di Damasco per sgombrare il campo dalla presenza dei terroristi supportati dalle potenze straniere, come riportato da Hispantv.
L’agenzia delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi (Unrwa) ha espresso profonda preoccupazione per l’impossibilità di portare soccorso ai civili intrappolati nel campo. In un dettagliato rapporto pubblicato l’11 aprile, l’Unrwa ha evidenziato come 18mila civili, palestinesi e siriani, di cui 3500 bambini, siano colpiti da “livelli inimmaginabili di violenza e privazioni”.
