Siria: riesplode il conflitto nel campo profughi di Yarmouk
Continuano gli scontri tra le fazioni armate palestinesi e i terroristi dell’Isil che controllano una parte del campo profughi palestinese di Yarmouk, vicino alla capitale Damasco.
I miliziani dell’Isil hanno assaltato il campo il 1° aprile, sostenuti anche dal Fronte al-Nusra, anche se i due gruppi si sono scontrati in altre parti della Siria. I terroristi hanno attaccato Yarmouk nel tentativo di far saltare l’accordo di riconciliazione tra le fazioni armate palestinesi all’interno del campo.
I membri della fazione palestinese Aknaf Beit al-Maqdis sono i principali combattenti impegnati negli scontri armati contro l’Isil a Yarmouk. Il gruppo palestinese aveva firmato un accordo di pace con gli altri gruppi palestinesi prima dell’attacco dei terroristi contro il campo. Attualmente i militanti di Aknaf Beit al-Maqdis stanno combattendo al fianco delle fazioni palestinesi filo-siriane contro i terroristi dell’Isil.
Nel frattempo, le unità dell’esercito siriano hanno rinforzato le loro posizioni alla periferia di Yarmouk per evitare che l’Isil possa fare progressi verso Damasco. Nelle ultime 48 ore almeno 400 famiglie, circa 2mila persone, hanno potuto lasciare il campo da due strade sicure nel quartiere Zahira, che è sotto il controllo dell’esercito siriano. La maggior parte dei residenti evacuati dal campo sono stati ospitati in rifugi forniti dal governo siriano, mentre almeno 25 militanti palestinesi feriti negli scontri sono stati trasferiti in due ospedali di Damasco