Siria, riconquistare le alture del Golan diritto inalienabile
La Siria si riserva il diritto di ristabilire il controllo sulle alture del Golan, occupate da Israele da più di mezzo secolo, ha affermato l’inviato Onu della Siria, Bassam Sabbagh. Il funzionario siriano ha anche sottolineato che il diritto a riconquistare l’area è inalienabile e non negoziabile.
“Il nostro diritto di restaurare il Golan siriano occupato lungo la linea del 4 giugno 1967 è fermo, non negoziabile e incontrovertibile. È garantito da tutte le risoluzioni pertinenti delle Nazioni Unite, in particolare dalla risoluzione 497 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”, ha affermato Bassam Sabbagh durante una sessione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla situazione in Medio Oriente.
La risoluzione 497 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, adottata all’unanimità il 17 dicembre 1981, dichiara che l’annessione israeliana delle alture del Golan occupate è “nulla e priva di effetti giuridici internazionali” e invita inoltre il regime di Tel Aviv a revocare la sua azione.
“Le forze di occupazione israeliane lanciano ripetutamente attacchi contro la Siria per minare le capacità delle forze governative nella lotta contro i gruppi terroristici. Ultimamente, il regime israeliano ha preso di mira deliberatamente le infrastrutture civili, compresi porti e aeroporti, mettendo in pericolo la vita della gente comune”, ha aggiunto Sabbagh.
Siria invita Consiglio di sicurezza ad agire immediatamente per fermare gli attacchi israeliani
L’alto diplomatico siriano ha sottolineato che la continua occupazione israeliana delle terre arabe, le sue pratiche arbitrarie nei territori palestinesi occupati e nelle alture del Golan costituiscono gravi violazioni del diritto internazionale. Sabbagh ha anche invitato il Consiglio di sicurezza a rompere il silenzio e ad agire immediatamente per fermare i ricorrenti attacchi israeliani alla Siria.
Israele conquistò le alture del Golan dalla Siria dopo la Guerra dei Sei Giorni del 1967 e in seguito le occupò con una mossa che non è mai stata riconosciuta dalla comunità internazionale. Da allora, il regime israeliano ha costruito dozzine di insediamenti nell’area e ha utilizzato la regione per svolgere una serie di operazioni militari contro il governo siriano.
di Redazione