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Nel ricordo di Sheikh Nimr Baqir al-Nimr

Il 2 gennaio 2016 il regime saudita, appoggiato dall’Occidente, decapitò l’attivista per la libertà, la giustizia e il rispetto dei diritti umani, sceicco Nimr Baqir al-Nimr. Lo sceicco venne giustiziato in Arabia Saudita per aver parlato contro l’oppressione, l’ingiustizia e il terrorismo. Lo sceicco al-Nimr non invocò mai alla lotta armata, ma era un forte sostenitore della Resistenza pacifica contro l’ingiustizia che pervade il suo Paese.

al-NimrLa libertà in ogni forma e aspetto è aliena in Arabia Saudita. Il regime è oppressivo, tirannico e spietato. Opporsi a loro significa firmare una condanna a morte. I manifestanti dell’opposizione spesso vengono condannati a morte. Quello saudita è un regime omicida e barbaro sostenuto dall’imperialismo occidentale e dal sionismo globale. Oggi ci sono più di 30mila prigionieri politici nelle prigioni saudite, ma l’Occidente tace.

I membri della comunità sciita nell’Arabia Saudita orientale non sono nemmeno cittadini di seconda classe, bensì di terza classe. Alla comunità sciita vengono negati tutti i diritti fondamentali e vivono nella totale precarietà. Nonostante la maggior parte del petrolio saudita provenga dalla loro area, il regime gli nega qualsiasi forma di sviluppo.

Il presidente americano Trump si è recentemente vantato che l’Arabia Saudita rappresenta una ricca “mucca da latte” per loro. Infatti, l’intera industria petrolifera saudita è sotto il controllo dell’Occidente. Il regime wahhabita saudita è anche uno storico fornitore di terroristi wahhabiti in Occidente. Ogni volta che l’imperialismo occidentale, per necessità di politica interna o internazionale, vuole massacri terroristici e creare terrore tra la gente, il regime saudita fornisce loro questi mercenari pronti a tutto. I terroristi assassini non uccidono in nome dell’Occidente, ma massacrano gli innocenti in nome di un presunto e sbandierato Islam mentre urlano il fatidico “Allahu Akbar!“. Ciò basta all’industria dell’islamofobia occidentale per avere il pretesto di accusare l’Islam e i musulmani degli odiosi crimini e delle atrocità di questi sanguinari barbari wahhabiti.

Il regime saudita ha ucciso Sheikh al-Nimr utilizzando la magistratura, lo stesso sistema che i loro agenti in Nigeria vogliono utilizzare per uccidere il leader del Movimento islamico in Nigeria, Sheikh Ibraheem Zakzaky. Hanno massacrato brutalmente più di mille dei suoi seguaci in meno di 72 ore a Zaria e hanno scaricato i loro cadaveri in fosse comuni. Tre figli di Sheikh Zakzaky sono stati uccisi durante questo brutale e inumano genocidio.

“La nostra forza non è nelle armi, la nostra forza è nello spirito del martirio”, Sheikh Nimr Baqir al-Nimr.

di Giovanni Sorbello

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