Siria, nuove sanzioni in arrivo da Washington
Gli Stati Uniti hanno imposto nuove sanzioni nei confronti della Siria e contro l’esercito siriano. Il tutto a poche giorni dall’insediamento della nuova amministrazione Trump. Il Dipartimento di Stato degli Usa ha rilasciato una dichiarazione dove si legge che, in un rapporto di Ap, sono state imposte nuove sanzioni che rispondono al presunto utilizzo di armi chimiche da parte del governo di Damasco.
Secondo il rapporto, il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha imposto le sanzioni a 18 funzionari siriani per dei presunti legami come l’esercito siriano ed il presunto utilizzo di armi chimiche. Sanzioni sono state imposte anche cinque rami militari della Siria, come il Syrian Arab Air Force, Syrian Arab Air Defense Forces, Syrian Arab Army, Syrian Arab Navy and Syrian Arab Republican Guard.
La dichiarazione del Dipartimento di Stato accusa la società di tecnologia siriana di importare tecnologie strategiche avanzate per programmi missilistici e razzi terra-terra in Siria. Nel rapporto si condanna l’utilizzo da parte del regime siriano di armi chimiche. Il Dipartimento di stato ha inoltre dichiarato che le sanzioni hanno come obiettivo quello di frenare la diffusione delle armi chimiche e di proteggere il sistema finanziario degli Stati Uniti.
Infatti, sia gli Usa che gli alleati europei sono tra i principali investitori della campagna terroristica che sta insanguinando la Siria dal 2011. Sino adesso, le accuse sulle armi chimiche si sono rivelate del tutto false. Non ci sono prove che l’esercito siriano abbia usato queste armi nei confronti della popolazione. Sia le Nazioni Unite che le varie Agenzie internazionali non sono riuscite a trovare una sola prova che incastri il governo della Siria sugli attacchi chimici.
di Sebastiano Lo Monaco