Siria, migliaia di ex militari di Assad si uniscono alle Sdf

Siria – Sarebbero oltre 4.500 ufficiali e membri del personale del governo di Bashar al-Assad passati nelle fila delle Forze democratiche siriane (Sdf). Questo sviluppo non solo ha alterato l’equilibrio militare e di sicurezza in Siria, ma ha anche introdotto nuove complessità nel futuro processo di integrazione delle Sdf nella struttura di un nuovo Stato siriano.
Media locali evidenziano anche i frequenti voli di elicotteri russi all’aeroporto di Qamishli, osservando che questi voli coincidevano con il trasferimento di funzionari del governo di Assad nelle regioni costiere della Siria, un’indicazione dell’emergente coordinamento indiretto tra Russia, Sdf e gruppi allineati con il governo di Assad.
Ciò rafforza l’ipotesi che Mosca svolga un ruolo nascosto ma attivo in questo movimento. Sin dal suo intervento militare in Siria, la Russia ha cercato di mantenere la sua influenza su entrambi i lati dell’equazione dell’Eufrate, sostenendo le forze di Assad e al contempo interagendo con le Sdf.
Il principale fattore alla base di questa defezione su larga scala è la motivazione economica. La netta differenza tra gli stipendi del personale militare sotto il governo di Assad e quelli offerti dalle Sdf dimostra che la Siria orientale è diventata un polo di attrazione per soldati economicamente vulnerabili.
I proventi del petrolio della regione forniscono i mezzi finanziari per sostenere questi pagamenti, mentre le forze dell’ex regime, in cerca di sicurezza e prendendo le distanze dalla violenza degli elementi di al-Julani, gravitano verso la potenza dominante nell’area. Questa tendenza sottolinea che l’economia di guerra rimane il fattore decisivo che determina l’orientamento delle forze armate in Siria.
di Redazione



