Siria. Lunedì rapporto dell’Onu su armi chimiche
Sarà il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, a presentare lunedi’ mattina al Consiglio di Sicurezza il rapporto degli esperti Onu sull’uso di armi chimiche in Siria. Giornata importante perché dovrebbe, finalmente, rivelare al mondo la verità sulla responsabilità dell’uso di tali armi in un Paese da tempo sotto i riflettori degli interessi internazionali.
Soddisfatta del negoziato raggiunto a Ginevra per quanto riguarda l’accordo tra Stati Uniti e Russia è proprio la Cina che, attraverso le parole del ministro degli Esteri M. Wang Yi, ha affermato: “Questo accordo permetterà di aprire prospettive per trovare una soluzione alla questione siriana con mezzi pacifici”. Non si arrende invece Obama che, dopo aver accettato la proposta diplomatica di Putin, afferma che: “Se il piano sarà serio sono pronto ad appoggiarlo. Ma se la diplomazia fallisce, siamo pronti ad agire”.
Come potevamo aspettarci, l’opposizione siriana ha invece definito questa risoluzione “inutile” perchè non risolverebbe la questione. Selim Idriss, capo dell’esercito siriano libero, si è detto infatti preoccupato per il ruolo degli Hezbollah in Libano e dell’Iraq sciita. Gli stessi “ribelli” hanno sempre sperato in un determinato intervento militare in Siria al fine di eliminare l’attuale presidente della Repubblica araba siriana, Bashar Al-Assad, che invece si dice determinato a difendere la sovranità e l’indipendenza di un paese sempre pronto a difendersi.