Medio Oriente

Siria invia messaggi a Russia e Usa

Siria – Recentemente, i media della cosiddetta opposizione siriana hanno affermato che il governo siriano ha firmato un contratto con le società iraniane per l’operazione di esplorazione petrolifera nella regione di al-Bukamal, nella provincia di Deir Ezzor. Questa notizia è legata alle osservazioni di Ali Ghanem, ministro del Petrolio siriano, nella recente sessione del parlamento del Paese. Ghanem ha confermato in questo incontro che il governo siriano ha firmato un contratto con l’Iran per l’esplorazione petrolifera del blocco 12 nella regione di al-Bukamal. Ha anche affermato che la produzione di petrolio siriano può raggiungere i 90mila barili in un giorno fino alla fine di quest’anno. 

Alleanza Siria-Iran, messaggi a Russia e Usa

1. Le relazioni tra Iran e Siria sono forti e la presenza dell’Iran in Siria non può essere una delle questioni di contrattazione e negoziazione da parte degli alleati della Resistenza come la Russia. Di recente, i funzionari statunitensi hanno chiesto alla Russia il ritiro degli iraniani dalla Siria. 

2. Il secondo messaggio politico di questo contratto petrolifero riguarda Israele. Infatti, questa iniziativa siriana conferma che i frequenti attacchi aerei del regime israeliano non dissuaderanno Damasco dall’allearsi con Teheran e i gruppi della Resistenza.

3. I più importanti giacimenti petroliferi nella provincia di Deir Ezzor si trovano nella metà settentrionale di questa provincia che è controllata dalle Forze democratiche siriane (Sdf) e di fatto dagli Stati Uniti. Gli analisti dei media dell’opposizione sostengono che il costo dell’esplorazione del petrolio in questa regione sia molto alto. L'”Omran Center for Strategic Studies” turco ritiene che l’esplorazione petrolifera nel blocco 12 sia inutile. 

4. L’Iran, con tali contratti, cerca di neutralizzare l’impatto della legge americana denominata legge di Cesare. La legge di Cesare è stata approvata dal senato degli Stati Uniti nel gennaio 2019 nel bilancio della Difesa del 2020. Rende possibili le imponenti sanzioni contro la Siria e i suoi sostenitori. Questa legge è stata chiamata legge di Cesare, in memoria di un traditore dell’esercito siriano con il nome di Cesare, che ha esposto le cosiddette torture degli arrestati nelle carceri siriane.

5. L’annuncio del contratto petrolifero con l’Iran da parte del governo siriano è un messaggio chiaro alle potenze straniere e alle parti coinvolte in Siria che non rinuncerà alle sue relazioni con l’Iran, nonostante le pressioni russe. L’Iran è l’alleato più importante e affidabile, e nonostante gli Stati Uniti, la Turchia e (forse la Russia), il prossimo presidente della Siria sarà scelto dal popolo siriano. 

In passato, la Siria regolava i suoi contratti petroliferi ed economici come i giacimenti petroliferi a nord di Damasco con compagnie russe. Oggi, l’attenzione dei siriani è stata attratta dall’Iran e, come avevano già detto Bashar Assad e Ali Ghanem, la Siria si affida solo ai suoi alleati Iran e Russia, per la ricostruzione e i contratti economici.

Sempre riguardo la solida alleanza con Teheran, esiste una chiara prospettiva nel rafforzamento delle capacità di Difesa dell’esercito siriano nell’affrontare gli attacchi israeliani.

di Yahya Sorbello

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