Siria frammentata e distrutta
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Siria – Il 27 novembre, mercenari sostenuti dall’estero, guidati da Hayat Tahrir al-Shams (Hts), hanno lanciato un attacco a sorpresa su due fronti contro Aleppo e le campagne intorno a Idlib. Poco dopo hanno conquistato diverse città siriane, tra cui Hama, Homs, Dara’a, Suwayda e Damasco.
Il regime di Israele è stato in “contatto diretto” con i gruppi armati in Siria che hanno guidato l’aggressione e portato alla caduta del governo del presidente siriano Bashar al-Assad. In appena 48 ore, la Siria è stata frammentata, il suo esercito decimato e la sua sovranità distrutta, da 540 attacchi aerei israeliani.
Il loro nuovo obiettivo? Tentare un’invasione del Libano. Stanno letteralmente tentando ciò che Israele stesso non è riuscito a realizzare. Di seguito, le regioni siriane controllate da Hts, Israele, Turchia e Usa.
Regioni siriane controllate da Israele
- Quneitra
- Le alture del Golan
- Monte Hermon
- Picco Qalamoun
- Area di Al-Arba’een Khait
- Al-Bajouria
- Al-Batmiyah
- Al-Baghala
- Al-Thaljiyat
- Al-Basali
- Picco Al-Nabak
Regioni sotto il controllo turco
- Idlib
- Qamishli
- Aleppo
- Jarabulus
- Azaz
- Afrin
- Tal Abyad
- Ras al-Ayn
- Al-Bab
Regioni ancora sotto il controllo militare degli Stati Uniti
- Deir ez-Zor
- Al-Bukamal
- Campo petrolifero di Al-Taim
- La città di Mohassan
- Campo petrolifero di Al-Tabiya
- Campo petrolifero di Al-Jafra
Regioni sotto il controllo di Hay’at Tahrir al-Sham con il supporto turco
- Damasco
- Homs
- Al-Qusayr
- Daraa
- Raqqa
- Regione centrale dell’Eufrate
- Badiyat al-Sham (deserto siriano)
- Jableh
- Al-Zabadani
- Bloudan
di Redazione