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Siria, fermiamo il genocidio degli alawiti

Dopo aver “consegnato” la Siria a bande terroristiche di Al-Qaeda, Usa, Israele, Turchia e compagnia cantante, si preoccupano di coprire le atrocità che questa bande stanno commettendo contro le minoranze siriane.

Dopo aver preso il controllo di buona parte del Paese, i terroristi filo-occidentali hanno avviato una pulizia etnica contro gli alawiti in Siria, commettendo uccisioni di massa, rapimenti, sfollamenti e devastazioni.

Violazioni documentate contro gli alawiti:

  • 3.500 alawiti uccisi in meno di due mesi
  • 67 ragazze alawite rapite, con prove confermate
  • Saccheggio di 869 case e sequestro di 436 appartamenti, costringendo le famiglie allo sfollamento
  • 20 villaggi alawiti spopolati, sfollando 40mila persone
  • Aggressioni fisiche, abusi e sfratti forzati nelle aree a maggioranza alawita
  • Studenti alawiti cacciati da scuole e università, etichettati come “indegni di istruzione”

Siria, un avvertimento alle altre minoranze

La Resistenza in Siria esorta i drusi di Sweida, i curdi e la gente di Daraa a tenere le armi, avvertendo che è l’unico modo per non essere massacrati dai terroristi di Al-Julani.

Nel Paese si rivive una brutalità medievale, una violenza settaria simile a quella dell’era ottomana, dove i non musulmani venivano massacrati, le donne ridotte in schiavitù e gli harem pieni di migliaia di concubine.

di Redazione

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