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Siria. E’ sempre più stretto il cappio intorno al collo dei “ribelli”

di Pietro Spitaleri

L’esercito siriano continua a stringere sempre più forte il cappio intono al collo dei “ribelli”. Nelle operazioni di bonifica ad Adra nella periferia di Damasco, sono rimasti uccisi decine di miliziani e confiscato un grande deposito di armi nei covi dei terroristi.

Nella città di al-Nabek nella provincia di Damasco, le forze militari siriane hanno distrutto diversi veicoli carichi di armi e munizioni. Altre decine di terroristi sono stati uccisi dall’esercito ad al-Zarzor, al-Nakarin, Rasm Bakro, Deir Hafer, Manbej, Tal Ref’at, Andan, Haritan, Mayer e Tallet al-Ghali nella provincia di Aleppo.

In altre operazioni simili effettuate in questi giorni dall’esercito siriano nelle periferie di Idlib, Daraa, Homs e Hasakah sono rimasti uccisi decine di miliziani “ribelli”.

Le schiaccianti vittorie militari conseguite negli ultimi mesi dai militari siriani contro le bande di terroristi sostenute e finanziate da Israele, Usa e dai loro alleati regionali, fanno volgere il conflitto verso una definitiva e vittoriosa conclusione.

 

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