Siria, continua l’avanzata dell’esercito
Siria – Continua l’avanzata dell’esercito siriano nella provincia roccaforte dei “ribelli” di Aleppo. Questa mattina l’esercito ha lanciato diversi attacchi sulle postazioni dei miliziani nella provincia settentrionale di Aleppo.
Le forze militari governative hanno iniziato l’attacco anche contro la strategica base aerea di Minnigh, occupata dai “ribelli” mesi fa. I violenti combattimenti di questa mattina hanno già portato alla conquista da parte dell’esercito di un’ampia zona della base aerea.
Altri combattimenti si segnalano nei villaggi di Deir Hafer e Al-Bab, mentre l’esercito ha bombardato la roccaforte degli insorti di Marea.
La grande avanzata dell’esercito siriano contro i miliziani armati ha avuto inizio una settimana fa, quando è stata liberata la città strategica di Quseir, in cui sono stati uccisi oltre mille “ribelli”, centinaia sono stati arrestati ed è stato sequestrato un imponente arsenale.
“L’obiettivo dell’esercito siriano è quello di attaccare la periferia settentrionale e occidentale di Aleppo, in modo da tagliare i rifornimenti ai “ribelli”, ha dichiarato Mohammad al-Khatib un miliziano di Aleppo all’Afp.
Altri bombardamenti si registrano contro le postazioni dei miliziani nella provincia meridionale di Daraa, quella che i “ribelli” definiscono la “culla della rivoluzione” contro Assad, in quanto ha visto le prime manifestazioni contro il governo siriano nel marzo 2011.
I colpi inferti nelle ultime settimane dall’esercito siriano ai “ribelli”, sembrano aver segnato definitivamente le sorti dell’ennesima rivolta voluta e costruita da quei Paesi, che tutto vogliono dalla Siria, tranne che la sua sicurezza e la sua libertà.
di Giovanni Sorbello