Siria base strategica per la Resistenza
I governi americano e israeliano cercano costantemente di intervenire nella situazione in Siria, riconoscendone l’importanza strategica per la “Resistenza”. Uno di questi sforzi riguarda l’attività in corso nella zona di Sweida, sotto il pretesto di “manifestazioni popolari”, ma in realtà volte a promuovere la secessione dalla Siria. Il gruppo noto come Hezb al-Lawa è un attore chiave in questo programma separatista, con persino il convinto critico della Siria, Walid Jumblatt, che ammette il suo coinvolgimento.
Informazioni significative su questo partito e sui suoi collegamenti con i servizi segreti israeliani e americani
Questa organizzazione terroristica, fondata nel 2021 dal giornalista Malik Abu Al-Khair del governatorato di Suwayda, si trova in Francia. Il partito mira a ripristinare il ruolo autentico della corrente drusa, che per molti anni è stata omessa dal panorama politico siriano.
Il fondatore del partito non ha avuto problemi ad annunciare apertamente i suoi sforzi per cercare in primo luogo il sostegno degli Stati Uniti d’America. Secondo i media, il partito riceve finanziamenti sia dalla Gran Bretagna che dal Qatar, mentre altre fonti menzionano finanziamenti dalla Francia.
In un’intervista televisiva rilasciata mesi fa, Wiam Wehab, capo del Partito dell’Unione Araba, ha rivelato che Walid Jumblatt, leader del Partito Socialista Progressista, lo aveva informato nel 2021 che il loro partito aveva contatti con l’agenzia di intelligence israeliana “Mossad”.
Siria e ingerenze straniere
La milizia conosciuta come “Forza di lotta al terrorismo” è considerata il ramo militare di Abu Al-Khir, creato in seguito alla sua alleanza con il leader di un gruppo militare chiamato “Samer Al-Hakim”, ucciso nel Giugno 2022 nella città di Hazma, nella periferia sud-orientale di Sweida. Fin dalla sua costituzione, questa milizia mantiene una comunicazione e una stretta cooperazione con le forze di occupazione americane e la milizia “Majwar al-Torah” di stanza nella base di al-Tanf. Anche la milizia delle Forze Democratiche Siriane (Sdf) ha partecipato all’addestramento dei suoi membri, con l’obiettivo di creare una base per l’autodifesa e il governo a Sweida.
Fin dalla sua nascita, questo partito è stato aspramente criticato da molti residenti di Sweida, soprattutto da Sheikh Alakal “Yosef Jarboa”, che lo ha accusato di promuovere principi non in linea con le norme sociali. Ha invitato i servizi di sicurezza statali in Siria a intervenire e a porre fine a quella che percepisce come una presenza indesiderata nella regione.
Durante la metà del 2023 a Suida si sono svolte manifestazioni di protesta. Il partito in questione ha cercato fin dall’inizio di esprimere la propria influenza su queste manifestazioni, in accordo con gli interessi americani e israeliani. I loro membri si uniscono alle manifestazioni e sostengono cambiamenti politici come l’attuazione della “Risoluzione 2254” e il “rovesciamento del sistema”. Tuttavia, queste azioni hanno incontrato una diffusa insoddisfazione a Suwayda, dove i residenti si oppongono fermamente a qualsiasi forma di separazione dalla Siria.
di Redazione