Siria, le menzogne non fermano l’avanzata dell’esercito
In Siria, la disinformazione e le menzogne dei media occidentali stanno cercando ancora una volta di raccontare una versione assolutamente falsa del conflitto in corso nel Paese. Giornalmente ci vengono proposti servizi da Aleppo, in cui le bombe dei “ribelli” vengono fatte passare come bombardamenti del governo siriano contro la propria gente. Nulla di nuovo.
Nonostante le menzogne, l’avanzata dell’esercito siriano e dei suoi alleati sta ottenendo importanti e strategiche vittorie contro i gruppi terroristici in diverse regioni della Siria, soprattutto nella regione di Aleppo.
Nella giornata di ieri, l’esercito ha attaccato basi dei terroristi a Tal Sawwan nella provincia occidentale di Homs, nel tentativo di riprendere i monti Al-Sha’er. Le forze armate hanno ucciso un gran numero di terroristi e molti altri sono fuggiti dalle loro postazioni. Anche un campo di addestramento del gruppo Fatah Jabhat al-Sham è stato distrutto dai militari siriani.
Altre unità dell’esercito hanno attaccato i terroristi nelle città di Talbiseh, al-Rastan, Um Sharshouh e al-Ghantoo a Dara’a, in cui sono rimasti uccisi numerosi mercenari. Le truppe siriane hanno anche lanciato un’offensiva nella città di Da’el, che si trova a circa 14 chilometri a nord di Dara’a, uccidendo diversi terroristi e distruggendo i loro veicoli.
Inoltre, le postazioni dei “ribelli” nei villaggi di Khan Tuman, Maarata, Kafr Hamrah, Haritan e Babis nella provincia nord-occidentale di Aleppo sono state attaccate dai jet dell’aviazione siriana. Nel corso dei raid decine di terroristi sono rimasti uccisi.
di Redazione