Sicilia: tagli alla cultura, la storica Fondazione Orestiadi rischia la chiusura
di Redazione
Manifestando la più completa e sentita solidarietà agli amici della Fondazione Orestiadi, pubblichiamo di seguito il loro comunicato di protesta.
Ad oggi la Fondazione Orestiadi vede azzerato il contributo pubblico per il suo funzionamento. IL 1 giugno alle ore 17 con Legambiente marceremo in segno di protesta dalla chiesa madre di Quaroni al Baglio di Stefano a sostegno della Fondazione Orestiadi. Vi aspettiamo.
L’appello fatto da Ludovico Corrao nel luglio del 2010 per la Fondazione è ancora oggi drammaticamente attuale.
Non abbiamo padroni… quindi non abbiamo padrini: eppure la nostra è una istituzione costituita da Pubblico e Privato con garanzie di trasparenza e controllo dei nostri bilanci. Pur tuttavia da 29 anni la Fondazione Orestiadi e le Orestiadi sono portatrici di un messaggio di solidarietà, di libertà, di forza dei valori multi-culturali in Italia e nel Mondo attraverso spettacoli ed iniziative, con una raccolta museale di Arti antiche e contemporanee del Mediterraneo unica in Europa e in Italia: un centro vivente d’immenso valore in cui la ricerca scientifica viene offerta al patrimonio regionale e alla formazione culturale di tutti gli studiosi e alle Università europee che possono avvalersi anche di una biblioteca specializzata che contiene testi rari e in lingua dei diversi paesi mediterranei. Né la crisi economica che investe il Paese evocata anche nei tagli alla cultura, e quindi anche a noi, può giustificare la assoluta mancanza di regole certe e criteri precisi nell’assegnazione dei contributi pubblici… Nella provincia di Trapani, la Fondazione Orestiadi è stata brutalmente punita mentre la “mano” pubblica alimenta la moltiplicazione di feste e festini. Tutto questo offende noi, ma anche la comunità che dalla nostra azione riceve benefici per la crescita culturale del territorio in cui vive.
Sen. Ludovico Corrao 8 luglio 2010