Il soldato egiziano Mohammed Salah, protagonista dell’agguato contro soldati israeliani, è stato acclamato sulle piattaforme dei social media come l’eroe che ha effettuato l’operazione di frontiera che ha provocato l’uccisione di tre soldati israeliani e il ferimento di altri.
I soldati israeliani sono stati uccisi sabato mattina all’alba in una postazione militare vicino al Monte Harif, nel deserto del Negev. Una dichiarazione israeliana ha identificato l’aggressore come un ufficiale di polizia egiziano, successivamente ucciso dalle truppe israeliane.
Gli attivisti arabi, che si contano a decine di migliaia, hanno elogiato il coraggio di Salah, identificandolo come “l’incarnazione dell’orgoglio arabo” e rappresentante dei sentimenti dell’intera nazione islamica nella resistenza contro la forza di occupazione.
Salah, soldato delle Forze di sicurezza centrali egiziane, ha effettuato l’operazione lungo il confine egiziano-palestinese, a seguito di uno scontro armato durato dall’alba fino a poco prima di mezzogiorno di sabato.
L’attivista Abu Malik ha condiviso una foto di Salah con i suoi compagni, sottotitolandola: “Il vero orgoglio arabo, Mohammed Salah, il soldato che ha eseguito l’operazione ‘Al-Awja’. I suoi colleghi lo chiamavano ‘L’Artista’, e ha spianato la sua strada per il paradiso con il suo sangue”.
Il martirio di Salah ha risuonato profondamente all’interno della comunità araba, in particolare tra egiziani e palestinesi, che esprimono con orgoglio la loro ammirazione per le sue azioni. Con sentimenti sinceri e tributi poetici, i social media sono diventati una piattaforma per onorare il sacrificio di Salah ed elevarlo allo status di eroe venerato.
di Redazione
