L’ayatollah iraniano, Ali-Akbar Sadeghi-Reshad, presidente del seminario del Consiglio della provincia di Teheran, ha elogiato il coraggio del leader del Movimento islamico nigeriano, Sheikh Zakzaky, attualmente incarcerato in Nigeria. Il religioso iraniano ha affermato che il sommo religioso nigeriano rappresenta l’imam Khomeini dell’Africa – il defunto fondatore della Rivoluzione Islamica iraniana che nel 1979 si oppose alla brutale dinastia Pahlavi.
Sheikh Zakzaky, Khomeini africano
“Sheikh Zakzaky è il Khomeini africano; il chierico superiore e la sua famiglia, in particolare la coraggiosa moglie, hanno una posizione di rilievo nella storia dell’umanità. Tutti un giorno capiranno i preziosi servizi dello sceicco Zakzaky al mondo musulmano”, ha dichiarato l’ayatollah Sadeghi-Rashed durante un incontro con le figlie dello sceicco Zakzaky, che attualmente risiedono in Iran. La Repubblica Islamica farà ogni sforzo fino alla liberazione del chierico nigeriano e di sua moglie, ha aggiunto Sadeghi-Reshad. Le figlie dello sceicco Zakzaky hanno affermato che le condizioni di salute del padre sono peggiorate a causa delle cattive condizioni della sua detenzione.
Le autorità nigeriane hanno trasferito il più alto chierico sciita, lo sceicco Ibrahim Zakzaky e sua moglie in una prigione fatiscente, dove finora molti detenuti sono morti a causa della mancanza di cure mediche. All’inizio di dicembre, un’alta Corte ha ordinato al Dipartimento dei Servizi di Stato di trasferire il religioso e sua moglie, Zinat, al Centro correttivo nello Stato di Kaduna, a nord-ovest del paese.
Lo sceicco Zakzaky, che ha sessantasei anni, ha perso la vista dell’occhio sinistro in un raid del 2015 da parte delle forze di sicurezza nigeriane, che ha causato la morte di oltre 300 dei suoi seguaci e tre dei suoi figli. Sua moglie ha anche riportato gravi ferite durante il raid. Da allora lo sceicco è in stato di detenzione insieme alla moglie e un gran numero di suoi seguaci.
di Yahya Sorbello