Scontri Tripoli: Hezbollah nega ogni coinvolgimento nelle violenze
Hezbollah ha negato con fermezza le voci infondate e faziose sulla presenza militare di suoi militanti nel quartiere alawita di Tripoli di Jabal Mohsen.
In una dichiarazione rilasciata oggi, Hezbollah ha descritto queste notizie come un “disperato tentativo di ampliare il conflitto in corso a Tripoli e ingannare la gente sulle reali motivazioni degli scontri in corso”.
Hezbollah ha invitato i cittadini e le istituzioni alla ragione e alla saggezza, in modo da consentire alle forze di sicurezza di svolgere le loro funzioni. Ha inoltre sollecitato una soluzione politica, sottolineando che “rimane l’unico mezzo per porre fine allo spargimento di sangue e ristabilire la pace e la sicurezza a Tripoli”.
Pesanti scontri sono ancora in corso nei quartieri rivali di Bab al-Tabbaneh che sostiene i “ribelli” siriani e quello di Jabal Mohsen fedele al legittimo governo siriano. Negli scontri sono state impiegate armi leggere e medie, tra cui lanciarazzi Rpg. Al momento si registrano almeno undici vittime e 90 feriti, tra cui 13 soldati libanesi.