Medio Oriente

Yemen, Riyadh tenta di legittimare colpo di stato

Yemen – Il quotidiano al-Arabi al-Jadid ha riferito la scorsa settimana che i cosiddetti militanti del Consiglio di transizione meridionale (Stc) hanno organizzato “un vero e proprio colpo di stato” nell’isola strategica di Socotra. Il gruppo separatista, che è sostenuto dagli Emirati Arabi Uniti, aveva preso il controllo della maggior parte della provincia dalle forze fedeli all’ex presidente Mansour Hadi, dichiarando l’autonomia in quelle regioni. 

“Non è improbabile che l’Arabia Saudita sia la parte che ha convinto l’Stc a intensificarsi misure per espandere le aree sotto il suo controllo dichiarando autonomia in tutte le province dello Yemen meridionale”, riporta al-Arabi al-Jadid. L’Stc ha anche arrestato numerosi militari e civili contrari alla presenza di milizie finanziate dagli Emirati Arabi Uniti a Socotra. 

Il Consiglio di transizione meridionale ha alzato la bandiera dell’ex Stato comunista nel sud, sostenendo una nuova divisione del Paese devastato dalla guerra, come è stato dal 1967 al 1990. Il governatore di Socotra, Ramzi Mahrous, ha condannato gli attacchi separatisti nella sua provincia, dichiarando dalla sua casa nell’isola dell’Oceano Indiano che le sue forze avrebbero reagito.

I separatisti hanno sequestrato diversi edifici statali, incluso il quartier generale del governatore, mentre avanzano verso la capitale provinciale, Hadibo, dopo feroci combattimenti con forze fedeli ad Hadi. 

Yemen, cinque anni di terrore

L’Arabia Saudita e i suoi alleati, inclusi Emirati Arabi Uniti, Marocco e Sudan, hanno lanciato una brutale guerra contro lo Yemen nel marzo 2015, nel tentativo di riportare al potere l’ex presidente dello Yemen, Hadi. 

L’aggressione inizialmente consisteva in una campagna di bombardamenti, ma in seguito è stato attivato un blocco navale e lo spiegamento di forze di terra nello Yemen. Centinaia di migliaia di persone sono morte dall’inizio della guerra, afferma il Ministero della Salute dello Yemen.

La guerra condotta dai sauditi ha anche messo a dura prova le infrastrutture del Paese, distruggendo ospedali, scuole e fabbriche. Le Nazioni Unite hanno affermato che almeno 24 milioni di yemeniti hanno un disperato bisogno di cibo, di cui 8,4 milioni rischiano realmente di morire di fame. 

Secondo diversi rapporti, la campagna aerea a guida saudita contro lo Yemen ha spinto il Paese verso un disastro umanitario, poiché l’aggressione militare dell’Arabia Saudita ha impedito ai pazienti di recarsi all’estero per cure e bloccato l’ingresso di medicine nel Paese dilaniato dalla guerra.

di Yahya Sorbello

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