Sayyed Nasrallah: “Noi vi cattureremo e metteremo fine al terrore”
di Giovanni Sorbello
Come già annunciato nei giorni precedenti, il segretario generale di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah, ha tenuto ieri pomeriggio un discorso video presso il villaggio di confine di Aita al-Shaab, nel corso di una cerimonia nel settimo anniversario della vittoria nella guerra del luglio 2006. Dopo aver salutato e ringraziato i presenti, Nasrallah parla subito dell’attentato che ha colpito giorni fa il quartiere di Bir el Abed a Beirut, che ha provocato la morte di oltre venti civili. Ringraziato il ministro della difesa libanese – dichiara il segretario generale – per aver fatto una conferenza stampa in cui ha spiegato chi c’è dietro gli attentati in Libano.
L’autobomba di Bir el Abed era imbottita con oltre cento chili di tritolo, e dalle indagini già in corso – prosegue Nasrallah – si delinea che dietro gli ultimi attentati in Libano ci siano gruppi salafiti. Questo non vuole dire che Israele sia assolutamente estraneo agli attentati, dato che ci sono fonti certe sul sostegno che Israele fornisce a questi miliziani salafiti.
Questi gruppi – continua il segretario – non odiano solo gli sciiti, ma ammazzano i sunniti prima degli sciiti e i musulmani prima dei cristiani, in poche parole sono degli assassini. Le atrocità che stanno commettendo in Siria sono sotto gli occhi di tutti.
Loro dicono di voler ammazzare le nostre donne e i nostri bambini – prosegue Nasrallah – perchè Hezbollah ha ammazzato donne e bambini in Siria; noi siamo un partito che teme Dio, noi non abbiamo mai ammazzato una spia o un prigioniero, come potete accusarci di ammazzare donne e bambini!
Per quanto riguarda il nostro sostegno al governo siriano – conclude il leader della resistenza – se Hezbollah aveva 2000 uomini in Siria da oggi ne avrà 5.000 o 10.000, e se necessario andrò personalmente a difendere la Siria, non lasceremo da solo il popolo siriano.
