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Sardegna, inizia l’esercitazione Mare Aperto 2017

Soffiano venti di guerra nel porto di Cagliari, porto che in questi giorni ospita le imbarcazioni militari coinvolte nell’esercitazione Mare Aperto 2017. I giochi di guerra avranno luogo dall’8 al 18 maggio al largo del poligono di Teulada e in altre zone marittime della Sardegna. Le navi militari, battenti bandiere italiane e straniere, sono già ormeggiate nel porto di Cagliari in silente attesa di iniziare l’esercitazione. Molte di queste navi da guerra, appartenenti alla Marina Militare italiana e alle nazioni aderenti al gruppo permanente della Nato, saranno aperte al pubblico fino a domenica 7 maggio. La preparazione alla guerra assume così un carattere turistico, diventa un normale fatto della quotidianità cittadina. La maggior parte dei civili che approfitteranno dell’occasione per vedere da vicino queste macchine da guerra, non sanno perché si trovino ormeggiate da giorni nel porto di Cagliari.

Le informazioni su Mare Aperto 2017 sono state scarse e, le poche che circolano, passano per vie ufficiose o sono frutto di deduzioni tratte dai pochi documenti ufficiali. Secondo il calendario delle esercitazioni militari, relative al primo semestre del 2017, le acque al largo del poligono di Teulada sarebbero interdette a partire dal 8 maggio, giorno in cui avrà inizio l’esercitazione Mare Aperto. Inoltre, dal 5 al 20 maggio sarebbero interdette alla navigazione di imbarcazioni civili anche le zone al largo di Costa Rei e Terra Mala, oltre ovviamente alle zone normalmente interdette durante i periodi di esercitazioni militari.

Mare Aperto 2017
Portaerei Cavour, impegnata nell’esercitazione Mare Aperto 2017

Mare Aperto 2016

La precedente operazione, Mare Aperto 2016, si è conclusa il 25 novembre 2016. In sei mesi, da novembre a maggio, la Marina italiana e le forze della Nato si preparano a testare nuovamente l’efficacia operativa degli equipaggiamenti in situazioni che riproducono una reale, e neanche troppo ipotetica, crisi internazionale. Oltre 3000 militari impegnati in operazioni in mare e a terra con tecnologie navali, aeree e sommergibili. Con l’aumentare della tensione internazionale si moltiplicano anche i contesti in cui gli alleati testano i propri assetti da guerra, in un’atmosfera che si allontana sempre più dalla mera esercitazione per avvicinarsi a scontri reali. Nuovamente operativa anche la portaerei Cavour, col suo ponte di volo lungo 234 metri, dotato di sei punti di decollo per aerei ed elicotteri, fiore all’occhiello della Marina Militare italiana.

Questo genere di esercitazioni, prova di forza muscolare delle varie nazioni coinvolte, hanno da sempre anche un valore dimostrativo e deterrente. Ammesso che preparare la guerra in tempi di relativa pace possa in qualche modo essere considerato un meccanismo inibitorio per futuri conflitti.

di Irene Masala

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