Sanzioni Usa contro parlamentari Hezbollah
Il ministero del Tesoro degli Stati Uniti ha collocato ieri due parlamentari libanesi del movimento di Resistenza Islamica Hezbollah nella sua lista nera delle sanzioni – la prima volta che Washington prende di mira i politici eletti del partito di Dio.
Il Dipartimento del Tesoro americano ha inserito il capo del blocco parlamentare di Hezbollah Lealtà alla Resistenza, Hajj Mohammad Raad e il parlamentare Amin Sherri nella lista nera dei “terroristi”, sostenendo che il partito di Dio usa il suo potere parlamentare per far avanzare le sue presunte attività “violente”. In questa lista nera era stato già inserito Hajj Wafiq Safa, l’alto funzionario della sicurezza del movimento libanese.
Hezbollah è un gruppo di Resistenza Islamica che difende la nazione dai nemici israeliani e takfiri. A causa della sua enorme rappresentanza popolare, è riuscito ad avere un blocco parlamentare composto da 13 membri, incaricato principalmente di assicurare i diritti socioeconomici dei cittadini e di difendere i principi politici della Resistenza.
L’amministrazione statunitense, che sostiene l’entità sionista e i dittatori arabi contro la volontà della maggior parte dei musulmani e degli arabi, ha sempre considerato la Resistenza di Hezbollah come un nemico, inserendo nella lista nera sia la sua ala militare che politica.
Negli ultimi anni, il movimento di Resistenza Islamica Hezbollah ha accumulato una grande esperienza in ciò che concerne l’armamento, l’addestramento e la costruzione di attrezzature militari nello svolgere le operazioni militari. In questo senso l’aspetto più importante è la costruzione di un sistema di dissuasione che impedisce al nemico israeliano di pensare a un nuovo assalto contro il Libano e il suo territorio.
di Redazione