Sanzioni all’Iran, Ue chiede eccezioni umanitarie
L’Unione europea (Ue) ha chiesto venerdì l’applicazione dell’eccezione umanitaria in modo che le sanzioni economiche a Paesi come Iran, Cuba e Venezuela siano sospese per aiutare i Paesi a contenere il coronavirus. Durante una conferenza stampa telematica, il Ministro degli Affari Esteri spagnolo, Arancha González Laya, ha spiegato che ciò è stato concordato dai funzionari stranieri dell’Ue durante una videoconferenza che hanno tenuto venerdì, riporta EN24.
González Laya ha ricordato che tutte le sanzioni economiche imposte sia dagli Stati Uniti che da altri Paesi “portano sempre una clausola o un’eccezione umanitaria” in base alle quali le sanzioni sono sospese di fronte a un’emergenza umanitaria come quella che causata dal coronavirus.
Con il progredire della pandemia, i ministri dell’Ue hanno appoggiato la richiesta del segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, di “arbitrare i meccanismi per l’eccezione umanitaria e di fornire anche le forniture mediche necessarie per raggiungere i Paesi sanzionati”.
“Dobbiamo assicurarci che questa clausola possa essere invocata e che i Paesi e le aziende che producono attrezzature e materiale sanitario possano e rispettarlo per assicurarsi che tutti abbiano i mezzi per combattere la pandemia”, ha affermato González Laya.
Il ministro spagnolo ha anche sottolineato l’importanza che l’Europa sostenga i Paesi più vulnerabili, sia in Africa che in America Latina, in particolare in Venezuela e nei Paesi circostanti che hanno ricevuto un grande afflusso di rifugiati.
Aumento delle sanzioni
Dopo il ritiro Usa dall’accordo nucleare, censurato dalla comunità internazionale, le autorità americane non solo hanno aumentato le sanzioni contro l’Iran, ma hanno anche esercitato pressioni su altri Paesi, adottando una politica di massima pressione per distruggere la resistenza del popolo iraniano e ristabilire il dominio americano nel mondo, per arrivare ad una realtà globale unipolare. L’uso di nuove sanzioni per limitare la capacità iraniana di affrontare il coronavirus da un lato e false dichiarazioni dall’altro, evidenziano l’ipocrisia delle autorità americane.
di Yahya Sorbello