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Giappone e Usa firmano nuovo patto militare

Gli Stati Uniti e il Giappone hanno deciso di firmare un nuovo patto di collaborazione militare nel tentativo di contrastare le minacce emergenti come l’ipersonico e le capacità spaziali, afferma il Segretario di Stato Antony Blinken.

I commenti dei due alleati, in una dichiarazione congiunta che ha fatto seguito a un incontro virtuale dei loro ministri degli Esteri e della Difesa, evidenziano come l’intensificarsi dell’allarme sulla Cina – e la crescente tensione su Taiwan – abbiano messo a fuoco il ruolo della sicurezza del Giappone.

Giappone, strumento Usa contro la Cina

Secondo la loro dichiarazione, i ministri hanno accusato la Cina di cercare di “minare l’ordine basato sulle regole”, affermando che presentava “sfide politiche, economiche, militari e tecnologiche alla regione e al mondo”. La scorsa settimana, in un vertice virtuale separato, Giappone e Australia hanno firmato un accordo di cooperazione nel settore della difesa.

“Deploriamo e ci opponiamo fermamente alla grave interferenza negli affari interni della Cina da parte di Stati Uniti, Giappone e Australia e la fabbricazione di false informazioni per diffamare la Cina e minare la solidarietà e la fiducia reciproca dei Paesi della regione”, ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin a briefing quotidiano a Pechino.

Prima dei colloqui, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato che Washington e Tokyo hanno pianificato un nuovo accordo di difesa per contrastare le minacce emergenti, comprese le capacità ipersoniche e spaziali. Ha affermato che l’alleanza “non deve solo rafforzare gli strumenti che abbiamo, ma anche svilupparne di nuovi”, citando il rafforzamento militare della Russia contro l’Ucraina, le azioni “provocatrici” di Pechino su Taiwan e l’ultimo lancio di missili della Corea del Nord. 

La scorsa settimana, la Corea del Nord ha lanciato un “missile ipersonico che ha colpito con successo un obiettivo”, ha affermato l’agenzia di stampa statale del Paese.

Anche Russia, Cina e Stati Uniti stanno gareggiando per costruire armi ipersoniche, la cui estrema velocità e manovrabilità le rendono difficili da individuare e bloccare con i missili intercettori.

di Redazione

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