Russia, allarme Daesh in Afghanistan
Il capo della sicurezza della Russia, Alexander Bortnikov, ha sollevato l’allarme su migliaia di terroristi appartenenti a Daesh (Isis) che si stanno ammassando sul confine settentrionale dell’Afghanistan.
Alexander Bortnikov, capo della principale agenzia di intelligence russa Fsb, ha dichiarato nel corso di una visita in Tagikistan che circa 5mila miliziani affiliati a Daesh si sono riuniti in aree confinanti con gli ex Stati sovietici in Asia centrale, affermando che la maggior parte di loro ha combattuto al fianco di Daesh in Siria. Bortnikov ha chiesto un più stretto controllo alle frontiere per prevenire possibili infiltrazioni e attacchi terroristici.
Daesh è stato sconfitto militarmente in Siria e in Iraq, i due Paesi arabi in cui il gruppo terroristico ha occupato diverse aree superato assediando la popolazione civile, ma il gruppo non è stato completamente sciolto.
In Afghanistan i talebani hanno condotto aspre battaglie contro gruppi terroristici affiliati a Daesh, il più delle volte nella provincia orientale di Nangarhar, ma anche nel nord dell’Afghanistan.
Molti dei terroristi stranieri che combattono al fianco dell’Isis in Siria e in Iraq sono stati uccisi nelle operazioni antiterrorismo dalle forze militari dei due Paesi. Molti terroristi sopravvissuti rappresentano una seria minaccia per i loro Paesi nativi.
di Redazione