Risarcimenti agli Afro-americani per terrorismo razziale
Per le Nazioni Unite agli Afro-americani spetta un risarcimento come eredità. E’ l’eredità del terrorismo razziale, che dal passato terrore del linciaggio il popolo nero rivive oggi nella disuguaglianza razziale, nell’impunità per la violenza di Stato, negli omicidi della polizia, affrontando una crisi dei diritti umani.
A dirlo è uno studio condotto da un gruppo di lavoro con sede a Ginevra, affiliato alle Nazioni Unite, l’Unwgepad, esperto sulle persone di origine africana, comprendente avvocati dei diritti umani provenienti da tutto il mondo, che relazionano all’Alto Commissario dell’Organizzazione Internazionale dei diritti umani. Dopo una missione di studio negli Stati Uniti nel mese di gennaio, gli esperti hanno collegato le ingiustizie razziali del passato con le presenti.
In particolare l’eredità della storia coloniale, la riduzione in schiavitù, la subordinazione razziale e la segregazione, il terrorismo razziale e la disuguaglianza razziale negli Stati Uniti rappresentano una sfida seria, in quanto non vi è stato alcun impegno reale per la riparazione, per la verità e la riconciliazione con le persone di discendenza africana. Gli omicidi della polizia contemporanea e il trauma che essi creano ricordano il passato terrore razziale del linciaggio.
Al di là di ogni mito progressista, che siano gli agenti di polizia a condurre un genocidio contro i neri disarmati, che sia l’“impunità per la violenza dello stato” a creare una “crisi dei diritti umani”, questa crisi “deve essere affrontata come una questione d’urgenza”. Non importa che i fatti non supportino questo mito – gli oppressori colonialisti devono essere puniti.
Nonostante siano avvenute modifiche sostanziali dalla fine delle leggi di Jim Crow, che di fatto mantennero la segregazione razziale in uno status di “separati ma uguali”, nonostante la lotta per i diritti civili, oggi l’ideologia, garantendo il dominio di un gruppo rispetto ad un altro, continua ad avere un impatto negativo sui diritti civili, politici, economici, sociali e culturali degli afro-americani. L’ideologia pericolosa della supremazia bianca inibisce la coesione sociale tra la popolazione degli Stati Uniti.
Il linciaggio era una forma di terrorismo razziale che ha contribuito ad una eredità di disuguaglianza razziale che gli Stati Uniti devono affrontare. Migliaia di persone di discendenza africana sono stati uccisi in azioni pubbliche violente di controllo razziale e chi deteneva il potere e gli autori non sono mai stati ritenuti responsabili.
E invece di punire i responsabili si continuano a punire le innocenti generazioni successive. L’uso eccessivo della forza da parte della polizia contro gli afro-americani negli Stati Uniti è un evento normale. Le uccisioni dimostrano anche un elevato livello di razzismo strutturale e istituzionale. Gli Stati Uniti sono lungi dal riconoscere gli stessi diritti per tutti i cittadini. Le misure per affrontare i crimini razzisti motivati da pregiudizi esistenti non sono sufficienti e non sono riusciti a fermare le uccisioni.
E’ tempo, ora, che il governo degli Stati Uniti affermi con forza il suo interesse per la vita dei neri e che la prevenzione di ulteriori omicidi diventi una questione di priorità nazionale. E’ tempo di riparare. Lo studio suggerisce una varietà di opzioni di riparazione, dalle “scuse formali”, a iniziative per la salute, a opportunità di istruzione… riabilitazione psicologica, trasferimento di tecnologie, sostegno finanziario fino alla cancellazione dei debiti.
Buona fortuna! Ha dichiarato al Paese Ricardo Sunga delle Filippine, presidente dell’Unwgepad, che, interrogato dai giornalisti sui toni della campagna presidenziale americana, ha espresso tutta la sua preoccupazione per i discorsi di odio… per la xenofobia e l’afrofobia prevalenti nella campagna elettorale.
di Cristina Amoroso