Rifugiati sempre benvenuti in Iran
Il ministro degli Interni iraniano, Abdolreza Rahmani Fazli, ha affermato che la Repubblica Islamica dell’Iran non ha mai impedito ai rifugiati di entrare nel Paese nonostante le pesanti sanzioni statunitensi.
Abdolreza Rahmani Fazli ha fatto queste osservazioni la scorsa settimana in occasione di una conferenza stampa, tenutasi presso la sede della Conferences Hall del ministero. il ministro ha sottolineato le importanti misure condotte dalla Repubblica Islamica iraniana dopo la vittoria della Rivoluzione Islamica in materia di rifugiati abitativi.
Il ministro ha aggiunto: “Emettere carte d’identità per tutti i profughi (oltre un milione di rifugiati), organizzare corsi di alfabetizzazione per più di un milione di migranti, promuovere il livello di alfabetizzazione dei rifugiati, offrire servizi sanitari di qualità nell’ambito del piano di riforma sanitaria, ecc. “Sono dei notevoli risultati raggiunti dal governo iraniano per i profughi presenti nel Paese”, ha riferito all’agenzia Mehr News.
“Il World Refugee Day è un credito culturale e internazionale che l’Assemblea delle Nazioni Unite ha nominato per esprimere solidarietà, compassione e dignità dei migranti in una risoluzione concordata dalla maggioranza dei membri della comunità internazionale”, ha proseguito il ministro dell’Interno.
Fazli ha continuato dichiarando che da una parte la Giornata mondiale dei rifugiati indica in alcuni casi numerose sofferenze a causa della guerra, dei cambiamenti di regime, della destabilizzazione dei governi, degli interventi stranieri, dell’occupazione, del terrorismo e dei disastri naturali. D’altra parte, è un campo per verificare la cultura dell’altruismo, della filantropia, del sacrificio, della compassione e della dignità umana, nonché una pausa per identificare la distinzione tra politiche dichiarative e attuabili dei governi nell’arena internazionale”.
di Redazione