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Libano. Qassem: Hezbollah lavora per l’unità del popolo libanese

di Giovanni Sorbello

Il vice segretario di Hezbollah, Sheikh Naim Qassem ha dichiarato giorni fa durante una cerimonia di laurea presso il palazzo dell’Unesco, che il suo partito è stato fatto oggetto di un’aggressione durante gli scontri armati che hanno avuto luogo lo scorso fine settimana a Baalbek, che hanno provocato la morte di quattro persone, tra cui due membri del partito.

Egli ha aggiunto che l’incidente di Baalbek è stato provocato da una disputa tra famiglie. Qassem sottolinea che sunniti e sciiti hanno lavorato insieme per porre fine alla controversia attraverso il dialogo e la comprensione.

Gli scontri a fuoco sono scoppiati sabato mattina tra i combattenti di Hezbollah e membri della famiglia Shiyyah dopo una lite al mercato di Al-Qalaa, una delle principali zone commerciali della città. I combattimenti sono andati avanti per diverse ore, provocando la morte di due membri di Hezbollah e di due uomini armati e il ferimento di altri cinque.

Hezbollah ha deciso di consegnare due dei suoi posti di blocco a Baalbek ai militari libanesi per contribuire a riportare la calma. Gli scontri hanno provocato anche gravi danni a veicoli, moschee e altri edifici nei quartieri circostanti.

Tutte le scuole sono rimaste chiuse e le lezioni non riprenderanno fino a quando la calma non sarà completamente restaurata.

Hezbollah ha sempre lavorato – continua Qassem – per evitare conflitti settari, sottolineando che il partito ha sempre lavorato per unificare musulmani e cristiani in Libano.

 

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