Non si ferma la propaganda e l’ingerenza dell’Occidente nei confronti della Repubblica Islamica dell’Iran. Il Regno Unito ha imposto sanzioni agli alti funzionari del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica dell’Iran (Irgc).
Lunedì, la Gran Bretagna ha sanzionato alti funzionari dell’Irgc, compresi quelli che si presume fossero responsabili della gestione degli investimenti finanziari del gruppo.
Le sanzioni – congelamento dei beni e divieto di viaggio nel Regno Unito – sono state imposte a cinque membri del consiglio di amministrazione della Fondazione cooperativa dell’Irgc e a due alti comandanti che operano nelle province di Teheran e Alborz, ha riferito Reuters.
Da ottobre, il Regno Unito ha imposto nuove sanzioni a più di una dozzina di alti funzionari dell’Irgc con il falso pretesto di violazioni dei diritti umani.
Da quando la scorsa estate in Iran si sono verificate “rivolte” sostenute dall’estero, i Paesi occidentali “guidati” dagli Stati Uniti hanno iniziato a inasprire le sanzioni contro diverse autorità iraniane nel tentativo di fomentare le “rivolte” scoppiate dopo la morte improvvisa di un giovane iraniana, Mahsa Amini, mentre era sotto la custodia della polizia iraniana.
La Repubblica Islamica dell’Iran considera le accuse dei Paesi occidentali come parte di pressioni volte a costringerla a cedere alle richieste dell’Occidente nei colloqui sul nucleare.
di Redazione
