Regime turco “silenzia” sindaci curdi
Il regime turco ha arrestato cinque sindaci curdi come parte della sua repressione in corso contro il Partito democratico dei popoli (Hdp). Il vicepresidente dell’Hdp, Mithat Sancar, ha dichiarato lunedì che le forze di sicurezza turche hanno circondato gli edifici municipali nella provincia sud-orientale di Batman, così come quelli nei distretti Egil, Silvan, Lice ed Ergani della provincia sud-orientale di Diyarbakir, popolata da curdi.
Mithat Sancar ha condannato l’azione del regime turco, dichiarando che il partito non aveva ricevuto la notifica ufficiale da parte del governo centrale. “Rifiutiamo con odio questo vile tentativo che non evita di mostrare inimicizia contro i curdi anche in questi giorni difficili in cui il mondo intero sta combattendo un’epidemia”, ha dichiarato il politico curdo. Il ministero degli Interni non ha risposto alla richiesta di commento sui fatti accaduti.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha ripetutamente affermato che l’Hdp ha legami con il gruppo militante del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk). Migliaia di membri dell’Hdp sono stati perseguiti per la stessa accusa, compresi i suoi leader. Il partito nega qualsiasi affiliazione con il gruppo militante curdo fuorilegge.
Almeno 21 sindaci eletti appartenenti al partito filo-curdo sono stati precedentemente arrestati per presunti legami con il gruppo militante del Pkk, che dal 1984 rivendica l’autonomia nel sud-est della Turchia, a maggioranza curda, ed è considerato un’organizzazione terroristica dalla Turchia. Il ministero degli Interni ha affermato che i ruoli dei sindaci sarebbero stati rilevati dai loro governatori provinciali, nominati dal governo centrale.
Regime turco e curdi siriani
Le minacce della Turchia contro i curdi siriani rimangono un problema significativo negli sviluppi regionali dopo nove anni di conflitto in Siria. Negli ultimi mesi, l’esercito turco ha intensificato senza precedenti i suoi movimenti lungo i confini siriani. Secondo i funzionari militari turchi, le unità militari al confine stanno aspettando un ordine per lanciare un’operazione nel nord della Siria, dove le forze curde stanno resistendo.
L’operazione militare turca solleva una serie di domande. Qual è l’obiettivo dietro l’operazione nell’Eufrate orientale? Riuscirà Ankara a creare la tanto desiderata zona cuscinetto nel nord della Siria? Come reagiranno gli Stati Uniti alleati dei curdi siriani?
di Yahya Sorbello