Regime israeliano seppellisce rifiuti nucleari nel Golan
Le alture del Golan, territorio siriano occupato da Israele nel 1967, rappresentano un alto valore strategico sia dal punto di vista geografico che dal punto di vista delle risorse naturali. A tal proposito, il capo delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha svelato un rapporto in cui si afferma che il regime israeliano sta seppellendo scorie nucleari radioattive sulle alture del Golan, un territorio siriano sotto occupazione da oltre cinque decenni.
Guterres ha presentato il rapporto – basato sulle accuse della Siria contro il regime israeliano – al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite alla 40ª sessione del panel, che si concluderà il 22 marzo a Ginevra.
“La Repubblica araba siriana ha osservato che Israele ha continuato a seppellire i rifiuti radioattivi con contenuti radioattivi in 20 diverse aree popolate da cittadini siriani del Golan siriano occupato, in particolare nelle vicinanze di al-Sheikh Mountain. La pratica ha messo a repentaglio la vita e la salute dei siriani nel Golan siriano e ha costituito una grave violazione della Quarta Convenzione di Ginevra“, afferma il rapporto.
L’arsenale nucleare di Israele
Il regime israeliano è l’unico detentore di armi nucleari in Medio Oriente, ma la sua politica non è di confermare né negare l’esistenza di bombe atomiche. Si stima che il regime abbia da 200 a 400 testate nucleari nel suo arsenale. Il regime israeliano non fa parte del Trattato di non proliferazione nucleare (Npt), il cui scopo è prevenire la diffusione della tecnologia nucleare delle armi e delle armi.
Tel Aviv ha conquistato le alture del Golan dalla Siria durante la Guerra dei Sei Giorni del 1967 e da allora ha continuato a occupare i due terzi del territorio strategicamente rilevante. Negli ultimi decenni, Israele ha costruito dozzine di insediamenti sulle alture del Golan, in dispregio degli inviti internazionali al regime per fermare le sue attività illegali di costruzione.
Il sostegno israeliano ai terroristi
Il rapporto delle Nazioni Unite accusa ulteriormente Israele di “fornire supporto logistico ai gruppi terroristici”, come il Fronte al-Nusra che è affiliato ad al-Qaeda. Israele, afferma il rapporto, fornisce ai gruppi terroristici armi, munizioni, denaro e cure mediche per mantenere una zona cuscinetto lungo il confine siriano.
Il rapporto censura anche la decisione di Israele “di imporre le sue leggi, la giurisdizione e l’amministrazione sul Golan siriano occupato” come “nulle e senza effetti legali internazionali”, invitando il regime ad “annullare immediatamente la sua decisione“.
L’esercito siriano ha ripetutamente sequestrato enormi quantità di armi, munizioni e attrezzature militari di fabbricazione israeliana nei covi dei gruppi terroristici.
di Giovanni Sorbello