Raisi avvia la guerra alla corruzione
Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha delineato mercoledì la sua tabella di marcia per combattere la corruzione nei settori amministrativo ed economico. Raisi ha dichiarato a una riunione di gabinetto che una task force specializzata ha preparato istruzioni sui compiti di varie organizzazioni per prevenire e combattere la corruzione.
Presentando la tabella di marcia nazionale per la prevenzione e la lotta alla corruzione amministrativa ed economica, il presidente ha spiegato che una delle principali priorità della sua amministrazione è affrontare ed estirpare la corruzione individuando i principali motivi di corruzione in diversi settori amministrativi.
Ha ricordato ai dirigenti statali il loro dovere di combattere la corruzione al fine di ridurre il numero di casi trattati dalla Magistratura. La roadmap nazionale prevede 12 clausole principali relative a diverse tematiche quali la trasparenza, la gestione dei conflitti di interesse, la vigilanza pubblica, le procedure di meritocrazia e la promozione dei servizi amministrativi elettronici.
Dopo aver approvato l’elezione di Raisi come ottavo presidente dell’Iran all’inizio di agosto, il leader della Rivoluzione Islamica, l’ayatollah Seyyed Ali Khamenei, ha fatto riferimento alle dichiarazioni del presidente e alla sua frequente insistenza su valori rivoluzionari come la giustizia e la lotta alla corruzione, affermando di essere sulla strada giusta. Il Leader iraniano ha consigliato al presidente di continuare il percorso con diligenza e di non abbandonarlo.
di Redazione