Raisi e la Rivoluzione dell’industria iraniana
Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha ordinato l’avvio di 48 grandi progetti industriali con un investimento totale di 17 miliardi di dollari in tutto l’Iran. Come riportato dalla stampa iraniana, i progetti citati saranno implementati in 27 città di 13 diverse province.
Un consorzio composto da Golgohar Mining and Industrial Company, Mobarakeh Steel Company, National Iranian Copper Industries Company, Chadormalu Mining and Industrial Company, Mines and Metals Development Investment Company e Parsian Oil and Gas Development Company noto in quanto “Iran’s Progress Promoters Group” fornirà il finanziamento per i progetti menzionati.
A regime, i suddetti progetti dovrebbero produrre 54 milioni di tonnellate di minerali, metalli e prodotti petroliferi, portando al Paese 20 miliardi di dollari di entrate annuali e creando 21mila posti di lavoro diretti e 64mila posti di lavoro indiretti.
I protocolli d’intesa relativi ai progetti citati sono stati firmati anche dagli amministratori delegati delle società, che effettueranno investimenti e realizzeranno i progetti. La firma è avvenuta alla presenza del presidente Raisi.
La cerimonia di lancio dei grandi progetti industriali, alla presenza del Ministro dell’Industria, Minerario e Commercio Reza Fatemi-Amin, del Ministro delle Finanze e dell’Economia Ehsan Khandouzi, e del Ministro del Petrolio Javad Oji, si è svolta nel sesto giorno della Ten-Day Dawn (febbraio 1-11), che segna l’anniversario della vittoria della Rivoluzione Islamica dell’Iran.
Ogni anno, durante le celebrazioni dell’alba dei dieci giorni, vengono inaugurati o avviati numerosi progetti infrastrutturali per segnare lo sviluppo del Paese dopo la Rivoluzione.
di Redazione