Medio Oriente

Khamenei: Forza Quds non conosce frontiere, sostiene gli oppressi

L’Imam Sayyed Ali Khamenei, leader supremo della Rivoluzione Islamica in Iran, ha sottolineato questa mattina che il funerale di massa del grande martire Qassem Soleimani ha rappresentato l’impegno del popolo iraniano di aderire al percorso dell’ultimo Imam Khomeini. Nel corso del sermone del venerdì, la prima volta dopo otto anni, l’Imam Khamenei si è scagliato contro i firmatari europei dell’accordo nucleare, affermando che Germania, Francia, Regno Unito (noti come E3) non possono mettere in ginocchio la nazione iraniana. Al sermone presso la Grande Moschea dell’Imam Khomeini di Teheran hanno partecipato decine di migliaia di fedeli.

Khamenei: rappresaglia all’assassinio di Soleimani

L’Imam ha descritto il giorno in cui l’Iran ha vendicato l’assassinio di Qassem Soleimani come “uno dei giorni di Dio. Il giorno in cui i missili iraniani hanno colpito la base americana in Iraq è uno dei giorni di Dio”. È stata la potenza di Dio che ha portato alla magnifica presenza delle persone, delle loro lacrime e della passione nelle strade per i funerali del generale Soleimani, ha dichiarato il Leader, osservando che ciò dimostra la determinazione di Dio nella continuazione di questo percorso da parte della nazione iraniana fino alla finale vittoria.

L’Imam Khamenei ha elogiato il generale Soleimani come “uno dei più potenti comandanti nella lotta al terrorismo nella regione. Gli americani non ha osato affrontare faccia a faccia Soleimani”, sottolineando che l’attacco missilistico iraniano alla base di Ain Al-Asad in Iraq ha rovinato il prestigio e l’egemonia degli Stati Uniti. Il regime americano ha assassinato Soleimani non sul campo di battaglia, ma in modo vile, questa è una vera vergogna per Washington, ha aggiunto l’Imam.

Il Leader ha affermato che la Forza Quds dell’Irgc (Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica) “non conosce frontiere, si manifesta dove le persone oppresse ne hanno bisogno”. La Forza Quds ha offerto supporto a Palestina, Libano, Siria, Iraq, Yemen, oltre a proteggere l’Iran, ha aggiunto l’Imam Khamenei.

La sua eminenza ha sottolineato che gli Stati Uniti mentono quando danno voce al popolo iraniano. “I pagliacci americani sostengono di essere in piedi dietro gli iraniani ma mentono tutti”, ha dichiarato l’Imam Khamenei, aggiungendo che i funzionari americani cercano solo di mettere il loro pugnale all’interno del corpo della nazione iraniana.

Aereo ucraino e affare nucleare

Parlando dell’abbattimento dell’aereo ucraino su Teheran l’8 gennaio, l’Imam Khamenei ha dichiarato che “l’orribile tragedia” ha veramente rattristato la nazione iraniana e spezzato i loro cuori, ma ha notato che i nemici hanno cercato di oscurare il martirio del generale Soleimani con il tragico incidente. Il nemico ha esultato per l’abbattimento involontario dell’aereo perché pensavano di aver trovato un pretesto per distruggere l’immagine dell’Iran ma hanno fallito, ha aggiunto l’Imam Khamenei. 
Il leader ha affermato che tra le altre misure per oscurare la forte risposta dell’Iran all’arroganza è stata la dichiarazione dei firmatari europei che ha avvertito di rimettere le sanzioni Onu.

Germania, Francia, Regno Unito hanno fornito armi a Saddam durante la guerra contro l’Iran e i Paesi europei continuano a servire gli interessi degli Stati Uniti. “Dopo il ritiro degli Usa dall’accordo sul nucleare, ho consigliato al nostro popolo di non fidarsi degli Stati europei”, ha affermato la sua eminenza, aggiungendo: “I governi dell’E3 volevano mettere in ginocchio l’Iran, ma non lo faranno. Nel prossimo futuro, i nemici non saranno in grado di minacciare il popolo iraniano”, ha sottolineato l’Imam Khamenei.

Discorso in arabo di Khamenei

L’Imam Khamenei ha anche tenuto un Discorso arabo rivolto alla folla araba. Nel discorso, ha sottolineato che “sono stati compiuti enormi sforzi nel tentativo di creare discordia tra popolo iraniano e iracheno. Il martirio di Soleimani e Muhandis ha sventato uno schema di discordia contro iracheni e iraniani”, ha dichiarato l’Imam Khamnei riferendosi al vice comandante della forza della Resistenza irachena Hashd al-Shaabi in Iraq, Abu Mahdi AL-Muhandis, martirizzato a fianco di Soleimani nell’attacco americano del 3 gennaio scorso. “Il destino della regione si basa sulla liberazione dall’egemonia degli Stati Uniti e sulla liberazione della Palestina”, ha concluso sua eminenza.

di Yahya Sorbello

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