Quei centomila missili che fanno tremare Israele
L’opinionista israeliano Yossi Yehoshua ha rilasciato giorni fa un’intervista all’agenzia ynetnews.com, in cui afferma che in una futura guerra con il Libano, Hezbollah avrà 100mila missili a sua disposizione e unità speciali che cercheranno di prendere il controllo delle città di confine.
Gli israeliani hanno paura – continua Yehoshua – delle potenzialità di Hezbollah, capace di poter lanciare 100mila missili contro i territori occupati al ritmo di 1.200 al giorno, da batterie che sono sparsi e accuratamente nascoste in decine di villaggi nel sud del Libano.
“C’è grande timore per le parole del segretario generale di Hezbollah Sua Eminenza Sayyed Hassan di Nasrallah, in cui si evidenzia la volontà di conquistare le città della Galilea e le altre città e insediamenti situati lungo il confine settentrionale di Israele”, afferma Yehoshua.
Facendo riferimento alla guerra del luglio 2006 durata per 33 giorni, Yehoshua afferma che l’entità sionista non sarà in grado di sopportare la quantità e la velocità delle raffiche di razzi che copriranno ogni punto del Paese. Per far fronte a questa minaccia, il sistema di difesa missilistico israeliano è stato aggiornato con le batterie Iron Dome. Inoltre, sono attualmente in corso esercitazioni aeree congiunte tra Israele e Stati Uniti.
In un probabile quanto non lontano conflitto tra Israele ed Hezbollah, l’intero Paese sarà bersagliato da centinaia di razzi ogni giorno. Pertanto, l’esercito israeliano ha sviluppato un piano per evacuare gli occupanti dagli insediamenti lungo i confini con il Libano.