Quattro palestinesi assassinati dai militari israeliani
Il 16enne palestinese Mohammad Shalalda è stato freddato ieri nei pressi di un checkpoint nell’area di Hebron. Il fratello era stato assassinato due mesi fa.
Ieri sera tre palestinesi sono stati uccisi nei pressi di Gush Etzion, blocco di insediamenti illegali nella Betlemme occupata. I fratelli Ahmad Salem Kawazba, Ala Abed Kawazba e il cugino Mohannad Ziad Kawazba sono stati assassinati da Israele con la presunzione di voler accoltellare i suoi soldati. Nessun ferimento tra i militari. L’accesso ai soccorsi palestinesi è stato vietato dalle forze d’occupazione israeliane.
Una delle vittime è stata fotografata senza vita per riapparire con un coltello in mano in una seconda foto…
Il ministro israeliano della Difesa, Ya’alon, aveva annunciato l’annessione illegale della chiesa confiscata di Beit Al-Baraka, non distante da Gush Etzion.
Nella stessa giornata un ragazzo di 12 anni è stato raggiunto al capo da un proiettile sparato dai soldati israeliani. Ahmad Tawfiq Abu Al-Hummus è stato sottoposto ad intervento chirurgico. E’ accaduto ad Al-‘Essawiyya (Gerusalemme) nel corso di un’invasione dei militari che hanno confiscato il telefono cellulare del ragazzo per cestinarne foto e video che ritraevano l’operazione.
Ieri 15 palestinesi sono stati arrestati ad Hebron tra perquisizioni contro abitazioni e attraversamenti di checkpoint.
A Gerusalemme quattro appartamenti e un ristorante sono stati demoliti nell’area di Gerusalemme e un palestinese è stato arrestato con il sospetto di voler accoltellare i militari.